Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico presenti 17 referenti regionali per discutere di modernizzazione della promozione turistica tramite i social. Il laboratorio è proposto dall’ENIT
La promozione social dell’Italia turistica e culturale viaggia lungo i canali del “Laboratorio social delle Regioni” del Consiglio Federale dell’ ENIT. Nato da meno di un anno, l’organismo conta già 17 Regioni, i cui referenti si sono riuniti a bper il Ventennale della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Si registra così un passo avanti verso la modernizzazione della promozione turistica e culturale del nostro Paese. In rete il messaggio viene accolto e diffuso anche dalle 23 reti estere dell’Enit, in altre lingue.
Il risultato sono 104 milioni di persone coinvolte da gennaio ad oggi con l’hashtag #italianvillages e 6,5 milioni di impressioni per l’hashtag #53wonders lanciato solo un mese fa. Twitter, Facebook, Instagram, è in via di sperimentazione un calendario social condiviso. L’incontro di Paestum, da cui è venuto fuori un indirizzo di maggiore trasversalità nell’uso dei settori turistici, è stato diretto dal coordinatore del progetto Marco Lattanzi Antinori.
La XX Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum è stata teatro del primo incontro tra circa trenta Direttori dei Poli Museali e Musei di tutt’Italia e il neo Direttore Generale dei Musei del Ministero Beni Attività Culturali e Turismo Antonio Lampis, che ha proposto di calendarizzare l’appuntamento. Primo progetto: un vademecum operativo per i nuovi direttori, 20 punti a cui fare riferimento per cominciare il lavoro. Il Direttore Lampis si è detto pienamente soddisfatto dell’incontro organizzato nell’ambito della Borsa perché occasione di formazione per i Direttori dei Poli. Nel corso della riunione ha affermato Lampis:
“Il settore è cresciuto del 7,3% più di qualsiasi altro settore produttivo, garanzia questa di occupazione per i giovani e di sviluppo culturale”.
La BMTA 2017 ha ospitato anche la Seduta pubblica della Commissione Congiunta degli Assessori al Turismo e degli Assessori ai Beni e alle Attività Culturali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Hanno aperto i lavori il coordinatore Gianni Torrenti e l’assessore al Turismo della Regione Campania Corrado Matera.
Ha evidenziato Vincenzo Santoro, Responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell’ANCI:
“L’integrazione tra le amministrazioni diverse che si occupano del settore è un passo fondamentale al turista che arriva in una città non interessa sapere chi tra regione, ministero, comune o altri gestisce il museo o il sito di punta, ma semplicemente una card con cui visitare tutti i monumenti, una comunicazione univoca, un solo sportello informazioni dove avere tutte le risposte”.
A richiamare la “necessità di azioni più incisive per valorizzare i borghi e i cosiddetti siti minori” è stato invece Donato Gentile, Presidente della Commissione Cultura ANCI, appello subito raccolto da Ignazio Abrignani Presidente dell’Osservatorio Parlamentare per il Turismo e Vice Presidente della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati che si è detto pronto ad immaginare:
“…un percorso parlamentare per la creazione di incentivi a favore della valorizzazione dei Borghi. Auspico anche che si possa lavorare per sburocratizzare la possibilità di iniziative straordinarie e utilissime ai territori – come questa Borsa – che non devono trovare difficoltà per la loro realizzazione, anzi, vanno agevolate con una via preferenziale”.