Da Giugno “La Solidarietà” di Fisciano sede USCA dei distretti 66 e 67. “Premiato il nostro impegno” afferma il Presidente del sodalizio Alfonso Sessa
Un lavoro preciso e puntuale, un servizio di assistenza di alto livello e personale professionale abilitato alle varie esigenze richieste. Sono tutti requisiti, a cui si aggiungono altre competenze specifiche settoriali, che hanno convinto i vertici della competente ASL locale a impiegare la sede dell’Associazione di Volontariato “La Solidarietà” di Fisciano come USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziali), istituite con l’inizio della pandemia da Covid-19.
Le Unità Speciali di Continuità assistenziale sono formate da medici e il loro scopo è quello di assistere a domicilio i pazienti affetti da Covid-19 che non hanno bisogno di un ricovero. In questo modo vengono alleggeriti gli ospedali, mentre i medici di famiglia possono continuare a seguire i pazienti ordinari.
A seguito di formale istanza presentata dal sodalizio Fiscianese, che ha messo a disposizione i propri locali per l’USCA, ASL di Salerno, con i propri addetti, a seguito di vari sopralluoghi esplorativi, hanno potuto certificare il rispetto, da parte de “La Solidarietà”, di tutti i protocolli attuati per contrastare l’emergenza sanitaria. Requisiti che hanno così permesso all’Associazione presieduta da Alfonso Sessa, di ospitare l’USCA in favore dei Distretti sanitari 66 (Salerno) e 67 (Mercato S. Severino).
“Ringrazio l’ASL di Salerno – ha sottolineato il Presidente Sessa – per aver accolto la disponibilità dei nostri locali, situati alla frazione Lancusi di Fisciano, per ospitare l’USCA dei distretti 66 e 67. E’ per noi motivo di orgoglio rientrare in questa rete emergenziale, istituita per contrastare l’emergenza sanitaria. Sento il bisogno di ringraziare anche i medici e il personale ASL per la sinergia che si sta creando con il nostro sodalizio. E ovviamente un plauso va fatto a tutti i volontari e allo staff del nostro sodalizio per l’impegno e la professionalità che hanno messo in campo sin dall’inizio della pandemia, e che tutt’ora stanno continuando ad osservare con scrupolosità nei confronti dei pazienti affetti da Covid-19. Un lavoro che va oltre il recinto dell’attuale emergenza sanitaria, seguendo con attenzione anche altre situazioni emergenziali. Ricordiamo che il nostro è anche un centro operativo e unità di crisi di Protezione Civile, per cui bisogna tenere sotto controllo l’intero territorio di nostra competenza in caso di particolari bisogni”.
“La Solidarietà” è diventata Unità USCA dallo scorso mese di giugno. All’interno della propria sede, operano medici e infermieri dell’Asl che sottopongono a test sierologici e tamponi tutti i soggetti sospetti Covid o rientranti nelle catene di contagi, realizzando laddove necessario, anche un servizio a domicilio, per coloro che presentano sintomi che possano ricondurre al contagio da coronavirus. Nel periodo estivo sono stati controllati anche i soggetti provenienti dalle vacanze o dall’estero.
Da settembre L’USCA è cresciuta perché la Regione ha disposto l’obbligo di eseguire i test sierologici e i tamponi a tutto il personale docente, affidando il compito alle varie Unità per competenze territoriali. Presso la sede de “La Solidarietà”, dall’inizio di settembre sono stati processati più di 5000 test sierologici e numerosi tamponi ai soggetti rientranti nel settore didattico.
Il sodalizio fiscianese, ha messo a disposizione dell’USCA anche il proprio personale composto da volontari e persone con specifiche competenze sanitarie per assistere i medici e gli infermieri dell’ASL ospitati presso la struttura. Inoltre, il Sindaco di Fisciano, dott. Vincenzo Sessa, ha disposto l’apertura di altri locali situati nei pressi del sodalizio Fiscianese per dividere i percorsi dei tamponi da quelli dei test sierologici.