Il laboratorio politico “La Sinistra” ha organizzato un incontro tra le istituzioni locali e la cittadinanza sul problema circumvesuviana. Fondato un comitato per tutelare gli interessi della popolazione.
Il popolo sarnese si fa sentire in merito alla questione Circumvesuviana. Oggi nell’aula consiliare del comune di Sarno, si è tenuto un incontro tra la cittadinanza e le istituzioni locali sul tema scottante degli ultimi giorni. Alla seduta, organizzata dal laboratorio politico “La Sinistra”, hanno partecipato i sindaci di Sarno, Striano e le rappresentanze di San Valentino e Poggiomarino.
Il tema centrale della discussione è trovare una soluzione comune all’idea dell‘Ente Autonomo del Volturno che, per mancanza di fondi, ha intenzione di sopprimere la tratta ferroviaria Sarno – Poggiomarino. La circumvesuviana è presente sul territorio dal 1890 e per tanti anni ed è stato il mezzo di trasporto preferito per chi intendeva recarsi a Napoli. Nell’arco della sua esistenza è diventato un simbolo per le fasce della popolazione più deboli che potevano spostarsi con facilità attraverso i comuni della provincia. Attualmente è ancora uno dei sistemi di spostamento più utilizzati e solo nella tratta Sarno – Poggiomarino raccoglie lo spostamento di un ampio bacino d’utenza che si aggira intorno ai 60.000 persone.
Oltre a rispolverare il valore storico ed economico della circumvesuviana, sono stati trattati tutti i progetti accantonati nel corso degli anni, come la metropolitana dell’Agro e il restyling della stazione terminale. Non sono mancate accuse alla cattiva gestione da parte dell’ente (Sia il nuovo che il precedente) che non ha saputo utilizzare al meglio i fondi regionali ed europei.
Le istituzioni hanno ribadito il risultato del precedente tavolo di discussione, tenutosi lo scorso martedì, dove è stata redatta una delibera da presentare alla regione. Viene ancora sottolineato che fino ad ora non è giunta nessuna comunicazione ufficiale da parte della EAV sulla chiusura della ferrovia locale. In conclusione, “La Sinistra” ha proposto la fondazione di un comitato per salvare la Circumvesuviana dalla chiusura, al quale hanno partecipato cittadini e politici delle diverse fazioni, che intendono far fronte ad un problema comune, al di là del colore politico di appartenenza.