Per ora nessuna chiusura o delocalizzazione delle Fonderie Pisano, solo una sospensione “Fino al ripristino delle conformità”
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La Regione Campania ha emanato nei confronti delle Fonderie Pisano di Salerno un provvedimento di sospensione dell’autorizzazione integrata ambientale per 60 giorni, dando anche un termine di 15 giorni alla proprietà per potersi conformare ai rilievi avanzati. Il provvedimento nasce sulla base delle risultanze di un’ispezione dell’Arpac, la cui relazione è stata inviata anche al Comune di Salerno.
“La nostra unica preoccupazione – ha detto l’assessore comunale all’Ambiente Gerardo Calabrese – è sempre stata la salute. Noi in passato ci siamo costituiti anche parte civile nei procedimenti. Da tempo, comunque, stiamo lavorando alla delocalizzazione. Il Comune di Salerno già nel gennaio 2007, quando approvammo il Puc, aveva previsto una norma proprio tesa a favorire la delocalizzazione dello stabilimento, riconoscendo un indice di edificabilità più elevato del comparto in cui è inserito”.
“Gli operai – spiega Anselmo Botte, segretario Cgil Salerno – domani andranno a lavorare. Questo provvedimento, almeno per ora, non comporta la chiusura della fabbrica. Le maestranze sono comunque preoccupate per il loro futuro”.
In collaborazione con Le Cronache del Salernitano
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