In occasione della Festa della Donna, l’incontro La questione femminile tra storia e cultura promuove una riflessione con l‘OGEPO.
La questione femminile tra storia e cultura. L’8 marzo è ancora una festa? è il titolo del convegno-dibattito promosso dalla Commissione Comunale per le Pari Opportunità, che avrà luogo venerdì 7 marzo, alle ore 10.00, nell’aula consiliare del palazzo vanvitelliano di Mercato San Severino.
“Questo momento di riflessione e di confronto” – ha commentato la presidente della Commissione Comunale per le Pari Opportunità Maria Pia Arcangelo – “prendendo spunto dalla ricorrenza della Festa della donna, si prefigge di analizzare il ruolo femminile nella società attuale e di riflettere sul contributo che la donna apporta nei diversi ambiti dell’organizzazione sociale”.
Il programma prevede una lectio magistralis di Maria Rosaria Pellizzari, docente di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno, nonchè delegata dal rettore alle Pari Opportunità e referente dell’OGEPO (Osservatorio interdipartimentale per la diffusione degli Studi di genere e la Cultura delle Pari Opportunità).
L’OGEPO, organismo che promuove ricerca e statistiche occupandosi di parità e della “presenza delle donne nella storia“, si occupa di temi quali: la rappresentanza femminile nella società, le questioni giuridiche, oltre agli aspetti storici e sociali, politici e culturali.
Per l’Assessore delegata alle Pari Opportunità Assunta Alfano al centro del dibattito La questione femminile tra storia e cultura ci sarà “il ruolo delle donne come risorsa per l’innovazione sociale, quindi, l’apporto femminile allo sviluppo della moderna organizzazione sociale“.
L’argomento di La questione femminile tra storia e cultura sarà dibattuto con gli studenti degli Istituti Secondari di II Grado P. Virigilio Marone e B. Rescigno e si propone – secondo Assunta Alfano – come obiettivo “la rappresentazione di modelli di leadership, a cui le giovani possano tendere, attraverso una sana cultura delle aspirazioni professionali e familiari”.