“Una storia nella storia”, un intreccio tra passato e presente, tra il percorso musicale della PFM, Premiata Forneria Marconi, e il fascino dell’area archeologica di Paestum, culla della civiltà. I templi illuminati dell’area archeologica faranno da sfondo al concerto della band cult del panorama rock anni ’70-‘80, previsto lunedì 5 agosto alle ore 21. Simbolo di uno dei momenti più creativi della musica italiana, vero crogiolo di idee, la Pfm è espressione di quel rock progressive in cui confluivano sonorità jazz, musica classica, popolare e rock. Un enorme successo internazionale, grazie al virtuosismo, l’arrangiamento curato, l’improvvisazione e soprattutto il riff del sintetizzatore (marchio distintivo del gruppo), fino ad arrivare alla definizione di un nuovo linguaggio musicale personale. La Premiata Forneria Marconi è l’unica band nazionale ad avere scalato la classifica Billboard negli Stati Uniti, accolta come masterpiece del rock d’autore e della musica immaginifica dal Giappone agli Usa, dalla Korea agli UK, dal Canada al Mexico.
Il live presso il teatro dei templi sarà un tributo a Faber, amico e poeta. Il 1979 fu l’anno dello storico tour di Fabrizio De André e della PFM. Un’idea azzardata – quella di fare una tournèe insieme – secondo gli addetti ai lavori dell’epoca. Per la prima volta, un cantautore e una band si univano per dar vita ad un progetto live. De Andrè, generalmente molto schivo, si convinse subito, colpito dalla capacità musicale (dopo aver ascoltato alcuni arrangiamenti delle sue canzoni).
“La nostra tournée è stata il primo esempio di collaborazione tra due modi completamente diversi di concepire e eseguire le canzoni – raccontava lo stesso De Andrè – Un’esperienza irripetibile perché la PFM non era un’accolita di ottimi musicisti riuniti per l’occasione, ma un gruppo con una storia importante, che aveva modificato il corso della musica italiana. Ecco, un giorno hanno preso tutto questo e l’hanno messo al mio servizio…”
In omaggio a Faber, la PFM ha deciso di suonare ancora oggi, con gli arrangiamenti originali, le canzoni più significative di quell’evento. On stage presso l’arena dei templi Franz Di Cioccio (voce, batteria e percussioni), Patrick Djivas (basso) e Franco Mussida (voce e chitarre) che, per il piacere dei tanti appassionati, dedicheranno la seconda parte del concerto all’anthology, con i più grandi successi della formazione, che si è sempre contraddistinta per la ricerca costante, sostenuta dalla poliedricità dei linguaggi.