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La penna di Pietro, Angelo Scelzo è la “voce” dei Papi

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La penna di Pietro, Angelo Scelzo è la “voce” dei Papi

Angelo Scelzo, salernitano “ecumenico”, racconta 50 di storia della Chiesa e della comunicazione nell’opera La penna di Pietro. Ieri presso il Palazzo di Città

La penna di Pietro – Storia e cronaca della comunicazione vaticana dal Concilio a Papa Francesco: alla presentazione dell’ultima opera di Scelzo sono stati invitati eminenti concittadini e personalità illustri, da Mons. Luigi Moretti a De Luca, Maraio, Bottiglieri, Tommasetti ed il Direttore del TG1 Mario Orfeo.

La penna di Pietro

Angelo Scelzo è Vicedirettore della Sala Stampa Vaticana, salernitano e con una solida carriera alle spalle: prima giornalista per Il Mattino, Il Messaggero di Roma, L’Osservatore Romano e L’Avvenire, si è occupato anche di cronaca sportiva per poi lavorare come sottosegretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e direttore della rivista Il Rosario e la Nuova Pompei. Nel libro “La penna di Pietro” riporta magistralmente il complesso intreccio tra Chiesa, storia e comunicazione al di fuori del Vaticano, e l’opera – arricchita da un personale punto di vista dell’autore, maturato per esperienza diretta – non a caso, è stata definita “quella che attualmente meglio descrive, nel modo più completo ed esaustivo, quella che è stata la Storia della comunicazione vaticana fino ad oggi“.

“Il Papa ha capito che la sua missione è importante, e per questo ha trasmesso la dottrina cristiana sviluppando una grande capacità di condivisione” afferma il Rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti commentando il testo La penna di Pietro. “Chi opera nel mondo dell’informazione ha il dovere di prestare attenzione alla diffusione dei dati, poiché corre spesso il rischio di alterare quanto detto”.

La penna di Pietro
Nella foto, a ds., Mons. Luigi Moretti

Anche il giornalista Antonio Bottiglieri, coordinatore dell’incontro e Presidente della Fondazione Salerno Contemporanea, sottolinea l’importanza della qualità dell’informazione: “Angelo Scelzo, Vicecapo della Stampa vaticana, stabilisce una connessione tra Chiesa e comunicazione meravigliosa”, poiché all’opera della Stampa Vaticana va attribuito il merito di aver raccontato, dalla giusta prospettiva, la dolorosa scelta dell’ultimo Papa, Joseph Ratzinger.

“Nessun uomo ha saputo usare bene la televisione come Papa Giovanni Paolo II” prosegue Mons. Luigi Moretti, Arcivescovo di Salerno “fondamentale mezzo di comunicazione, attraverso il quale ci ha mostrato la propria forza spirituale per dare speranza al mondo. Come descritto ne La penna di Pietro, oggi Papa Francesco sta operando un altro miracolo raccontandoci la fede attraverso Internet, e in particolare tramite social networks come Facebook e Twitter: perché, dice lui, la rete è fatta sempre di persone“.

Ripercorrendo cinquant’anni di Storia e Storia della Chiesa, in relazione con i primi “esperimenti” comunicativi attraverso i “media”, Scelzo racconta il duplice intento del Concilio Vaticano II di abbattere le distanze tra liturgia (messale in latino) e messaggi diretti rivolti ai fedeli, sfruttando inoltre nuovi mezzi di comunicazione fino ad allora ritenuti inammissibili. Rivolgendosi al Sindaco De Luca, Bottiglieri propone inoltre “di non considerare Salerno solo come città europea, ma anche come città campana ecumenica, poiché Scelzo, con la sua brillante opera al servizio della Chiesa, rappresenta oggi il cittadino più ecumenico di Salerno”. Numerosi gli applausi rivolti all’autore de La penna di Pietro al termine dell’incontro.