Campionato Giovanissimi Nazionali gir. “H”
Paganese 0 – Palermo 1
Stadio Comunale di Casola di Napoli (Na), Domenica 14/04/2013 ore 11:00.
Paganese guidata da Mister G. Fusaro: Bergamasco, Tancredi, Menna, Vellutino, Todisco, Esposito, D’Alessio, Scunzo, Liguori, Viscuso e Zincone. A disposizione per la Paganese: Marciano, Nocera, Russo, Farinelli, Santoro, Vitiello, Torresano, Apicella e Fortunato.
Palermo guidata da Mister G. Tumminia : Tre Re, Maddaloni, Flauto, Pane, Calafiore, Paternostro, Maniscalchi, Marinali, Plescia, Tramonte e Galici.
A disposizione per il Palermo: Cascione, Trapolino, Gattabria, Potenzano, Errera, Alfano e Vella.
Sotto la direzione arbitrale del sig. Cirillo Donato Giancarlo di Salerno, queste formazioni hanno dato vita presso il Comunale di Casola di Napoli che si affaccia sul golfo di Castellammare-Sorrento.
Il direttore di gara ha cercato di far giocare quanto più possibile e, nonostante una dura gara, ha estratto una sola volta il cartellino giallo. Due episodi, dall’una e dall’altra parte, hanno suscitato un po’ di malumore tra le diverse fazioni di spettatori, ma per spezzare una lancia in suo favore, va detto che in questa categoria l’arbitro non viene “supportato” dai collaboratori di linea.
Marcatore: nel finale di gara ad opera del Palermitano Tramonte.
Giornata quasi estiva al Comunale di Casola, ed i Giovanissimi della Paganese e del Palermo hanno risentito molto del caldo. Infatti la gara nel primo tempo si è svolta su ritmi molto blandi e pochissime sono state le azioni degne di rilievo. Solamente qualche calcio da fermo, che non ha dato esito positivo, ma i portieri non sono stati quasi mai chiamati in causa. Nel primo contrasto della gara tra il portiere Bergamasco e l’attaccante Galici, a farne le spese è l’estremo difensore biancostellato che per infortunio al 15° cede il posto a Marciano, che subito viene impegnato con un’uscita in anticipo sui piedi di Marinali. Tutto accade nella ripresa, dove la calura della giornata investe anche il direttore di gara e dove l’assenza di collaboratori di linea, gli hanno impedito di vedere chiaramente un episodio molto contestato dai tifosi di Pagani. Corre il minuto 35° quando il n. 16 Santoro, subentrato a Viscuso, viene lanciato in profondità e contrato dal n. 6 Paternostro, con una finta elude la marcatura e salta il difensore Palermitano che nel ritorno probabilmente gli tocca il piede di appoggio e lo fa precipitare in area.
Con il sottofondo tumultuoso del pubblico il sig. Cirillo non opera nessun provvedimento e lascia correre. Dopo solo due minuti altra contestazione, questa volta dei Palermitani che si vedono annullare una marcatura. Anche quest’episodio poi chiarito con il Mister Tumminia che ha ravvisato al di là di tutti il n. 9 Plescia.
Al 38° episodio chiave: la Paganese batte una punizione dalla destra svolgendo un schema che prevede la partecipazione dei difensori. Il meccanismo non funziona bene e fa scattare la ripartenza degli ospiti, che a seguito di una lunga galoppata operata dal n. 10 Tramonte, si portano in vantaggio che alla fine gli darà la vittoria.
Inutili gli ultimi minuti arrembanti della Paganese, che porta in avanti anche Tancredi, Menna e capitan Esposito. Risultato finale Paganese -0- Palermo -1-
I due allenatori
“Portiamo a casa questi tre punti, ma gara molto combattuta” precisa mister Tumminia “La Paganese secondo me, non merita la posizione che occupa, perchè specie nel primo tempo ci ha messo molto in difficoltà, operando un’ottima fase difensiva. Io sono molto contento dei miei ragazzi, perchè nonostante il caldo, hanno lottato fino alla fine e sono stati bravi ad operare azioni in velocità e su di una di queste siamo andati in vantaggio. Per quanto riguarda le due azioni poco chiare” conclude il mister “la rete da noi fatta ed annullata per fuorigioco ci lascia qualche dubbio, perché anche se non l’avesse presa l’attaccante, forse il pallone non sarebbe entrato ugualmente, perché un difensore era in recupero; nell’altro episodio Paternostro ha ritardato il rinvio e l’avversario in questa macchinosità ha cercato il contatto. Per cui non per essere di parte, ma secondo me il rigore non c’era”.
“Partita : pari e patta! Nel senso che era molto più giusto il pareggio” commenta mister Fusaro “Noi abbiamo rischiato pochissimo contro un avversario molto più quotato e molto più dotato anche sotto l’aspetto fisico. Sul nostro tentativo di vincere la partita, eseguendo su calcio da fermo uno schema provato in allenamento, abbiamo subito una ripartenza ed abbiamo subito il goal. Purtroppo l’inesperienza ci ha penalizzato anche questa volta: un film che è di tutto il Campionato. Poi ci sono stati due episodi sui quali mi viene chiesta una spiegazione. Premettendo che non amo fare polemiche e soprattutto appellarmi ad episodi sfavorevoli” continua Fusaro “dico che sul goal annullato era palese il fuorigioco dell’attaccante che ha toccato per ultimo; mentre il rigore e la conseguente espulsione era plateale. Il difensore palermitano da ultimo uomo ha ritardato il rinvio è stato bravo Santoro ad anticiparlo sul pallone ed ha fatto anche un ottimo movimento per prepararsi alla battuta, a questo punto l’avversario si è visto costretto ad affrettare il recupero e nella fretta ha chiaramente agganciato il piede del nostro n. 16”.