Questa poesia composta in una giornata di sole, La Gastronomia del Cuore, vuol suggerire ai lettori la contrapposizione tra cibo per il corpo e cibo per l’anima
La Gastronomia del Cuore
Sugo, fumo, alici e sale
non bastano a dar sapore
al cielo;
e se verrà un’aria di tempesta,
chi l’assaggerà?
Qui a Salerno vongole e crostate
sono il pane di anime svuotate.
Lo zucchero a velo e le conserve
sanno forse del mare,
della sua pioggia
– del lungo silenzio,
e d’ombre chiare.
Sazia il tuo ventre,
(meglio oggi che domani),
ché non possiede
questo cuore
cibi sani!
Maria Cristina Folino
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