Il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello, costituito il 10 febbraio 1983 e ubicato nella splendida Villa Rufolo, è fra i pochi vincitori italiani del bando “Creative Europe”
[ads2] Sui 62 progetti a guida d’istituzioni italiane solamente 4 sono stati scelti per essere cofinanziati.
La Commissione Europea stanzierà al Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali 183.595,30 €, coprendo il 60% delle spese del progetto denominato “Digital Art and Storytelling for Heritage Audience Development”, un progetto che, seppur guidato dall’istituzione salernitana, si basa sulla partnership con altri enti culturali internazionali, quali il belga Landcommanderij Alden Biesen e il romeno Muzeul Municipal Campulung, oltre all’Università Telematica Pegaso di Napoli.
Proprio l’internazionalità è stato l’elemento chiave per ottenere un così cospicuo finanziamento. I progetti culturali di cooperazione europea sono, infatti, quelli in cui l’Unione Europea fa in modo che centri di ricerca, musei e organizzazioni culturali possano non solo dialogare, ma anche cooperare efficacemente, promuovendo la mobilità degli artisti, degli intellettuali e, in generale, della cultura dell’intero continente.
Nella fattispecie i quattro enti culturali organizzeranno due concorsi internazionali: uno per giovani artisti digitali e l’altro per giovani scrittori. In seguito, una selezione delle migliori opere sarà utilizzata per creare ebook, opuscoli e una mostra digitale itinerante. Gli artisti premiati avranno l’opportunità di conoscere da vicino altri due stati europei, dal momento che le cerimonie di premiazione avranno luogo non solo a Ravello, ma anche a Bilzen e in Romania.