La Cisl Fp di Salerno nella riunione svoltasi a Palazzo d’Avossa ha ribadito il suo no all’azzeramento della Soprintendenza Beap di Salerno e Avellino
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La Cisl Fp di Salerno, i lavoratori aderenti e simpatizzanti, nella riunione svoltasi a Palazzo d’Avossa, si sono trovati tutti d’accordo: “No all’azzeramento della Soprintendenza Beap di Salerno e Avellino”. L’appello è rivolto al governatore De Luca e alle forze politiche per la modifica del D.M., firmato da ministro Franceschini, che prevede tagli del personale. A rischio la tutela del paesaggio del territorio
Il Decreto Ministeriale del 6 agosto 2015, a firma del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, prevede per il personale della Soprintendenza un taglio di ben 81 unità, si passerebbe da 145 a soli 64 lavoratori.
“Una situazione, a dir poco drammatica – ha sottolineato Michele Faiella, dirigente della Cisl Fp Beni Culturali – che comporterebbe un preoccupante smantellamento e depotenziamento dell’attività di tutela del patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e artistico sul territorio delle due province. L’appello, a trovare una soluzione, ovviamente va fatto a tutti, alle forze politiche locali ma soprattutto al governatore della Campania, De Luca, affinché l’assunto ministeriale venga rivisto e rimodulato in funzione delle esigenze reali che il vasto territorio richiede”.
Nei prossimi giorni proseguiranno i momenti di mobilitazione del personale, non è da escludere un presidio sotto la Prefettura di Salerno. La protesta dovrà arrivare a Roma forte e chiara, il territorio non può subire decisioni che non sono state mai condivise.
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