Ripartiti i lavori sulla Cilentana, ma rimarrà chiusa anche quest’estate
[ads1] La Cilentana – Ripartono i lavori alla frana tra Agropoli Sud e Prignano, che ho portato alla chiusura del tratto stradale e che sta creando seri problemi di circolazione da circa 3 anni. Il geometra della ditta Cogepo assicura che tra due mesi sarà tutto risolto, avendo ormai completato il 70% del lavoro.
La paratia di sostegno, profonda 15 metri, è stata già fissata, per evitare complicazioni future. Rimane però il problema del tubo di 2.000 millimetri, dove convogliare le acque. Si tratta di un materiale molto costoso: 1.000 euro ogni 80 metri. Questo nuovo tubo dovrà sostituire quello che ha portato al collasso della strada. Seguirà il ripristino del terreno nello stato di fatto, precedentemente rimosso per fare la paratia. I lavori finiranno, ma prima dovranno essere retribuiti gli operai e pagati i materiali.
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Infatti, nonostante la scadenza prevista per dicembre scorso, come indetto dal bando di gara del 26 agosto 2014, i lavori hanno subito ritardi: la ditta attende ancora i fondi relativi al primo stato di avanzamento, pari a 342.000 euro e attende oggi altri 170.000 euro, il 25% di quota nazionale soggetta a patto di stabilità. Rallentamenti e difficoltà sono quindi legate ai tempi burocratici e alle disponibilità economiche.
Il completamento dei lavori non garantisce l’apertura della strada per quest’estate, perché il problema rimane nel viadotto “Chiusa”, in quanto la delibera che sblocca 7,2 milioni di euro è stata firmata dalla Regione a fine dicembre, ma non è ancora esecutiva. Il percorso richiede infatti i seguenti passaggi: la presentazione del progetto già pronto da parte della Provincia , la gara d’appalto e l’apertura cantieri.
Si prospetta un’altra estate critica per i paesi del Cilento, che soffre di questo disagio già dalla scorsa stagione turistica, portando sempre più all’isolamento. Ci affidiamo alla pazienza e alla voglia dei turisti, magari quelli affezionati, di ritornare in questi luoghi, nonostante le difficoltà nel raggiungerli, con la speranza che l’isolamento diventi uno dei fattori capace di portare a una riflessione comune sul futuro del Cilento, attraverso una nuova offerta e la promozione del territorio in maniera sempre più autentica e impegnata.
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