La Carmen di Bizet è stata presentata questa mattina nel foyer del Teatro Municipale Giuseppe Verdi: si inaugura così la stagione lirica del 2017. Alla conferenza sono intervenuti il sindaco Vincenzo Napoli, il direttore artistico del teatro e direttore d’orchestra dell’opera, Daniel Oren, e del regista Renzo Giacchieri
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Questa mattina a Salerno si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Carmen di Georges Bizet, opéra-comique in quattro atti rappresentata per la prima volta nel 1875 a Parigi. Lo spettacolo darà il via alla stagione lirica e di concerti 2017 del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno. Precisamente il sipario della Carmen si alzerà venerdì 28 aprile alle ore 21.00 (Turno A), replicando domenica 30 aprile alle 18.00 (Turno C) e martedì 2 maggio alle 19.00 (Turno B), quest’ultima turnazione preserale è una delle novità introdotte da quest’anno.
Già a partire dal manifesto dell’opera si può notare una grande potenza evocativa. Contiene, infatti, una serie di elementi che fanno pensare al labirinto del Minotauro, al combattimento con il mostro esteriore, il toro nell’atto finale, che, alla fine, fa capire che i mostri peggiori possono risiedere, in realtà, all’interno della coscienza. La Carmen racconta la storia di una avvenente zingara sigaraia, sospettata di contrabbando, e delle sue vicende amorose che si ambientano intorno al 1830 nel sud della Spagna, a Siviglia, un luogo profondo e affascinante dove la passione e l’irrazionalità la fanno da padrone.
Prima di procedere con la presentazione, è stato possibile visitare la sala teatrale, in cui era in preparazione l’allestimento scenico, che richiama i bozzetti di scena originali dell’opera. “Lo trovo molto elegante” ha detto il regista Renzo Giacchieri, parlando della linearità e la semplicità delle strutture, alle quali però non mancherà il tocco di colore delle ambientazioni tipiche spagnole.
In apertura della conferenza è intervenuto per i saluti istituzionali il sindaco Vincenzo Napoli che, dopo aver ringraziato tutta la produzione, ha ricordato i senso dello slogan ‘Ci muove la passione’, scelto in occasione di questa stagione del Verdi. “Puntiamo alla passione per la qualità, ci muoviamo in modo corale per coinvolgere il pubblico” ha dichiarato il sindaco, aggiungendo “Il cartellone è fitto, gli spettacoli verranno messi in atto da uno straordinario coro di giovani cantanti, un’ottima orchestra e attori eccelsi. Salerno si sta preparando ad una stagione teatrale importante ed è pronta a fare da caposcuola tra i più illustri teatri del nostro paese”.
Di seguito, ha preso parola il regista Renzo Giacchieri: “Carmen segue una strada fatale, ma non è una ‘femme fatale’. In lei la parte carnale è l’ultima, persegue degli itinerari diversi, è diabolica ma non satanica. Lei è carne vera, carne viva. Ma lo è in funzione di un destino che sente e accetta fino in fondo”, parlando del personaggio che ha sviluppato nella sua regia. Inoltre racconta di aver cercato di ‘aprire’ l’opera con delle sorprese per coinvolgere il pubblico, a partire dal coinvolgimento dei più giovani. Infatti, grazie ad un progetto organizzato con le scuole, si darà la possibilità a 520 agli studenti (e altri 200 previsti in attesa) di assistere alla prima prova generale.
Il maestro Daniel Oren, direttore artistico del Teatro Verdi e direttore d’orchestra per la Carmen, ha parlato della storia dell’autore George Bizet, dell’opera e degli attori in scena per la rappresentazione che si terrà a Salerno il 28 e 30 aprile ed il 2 maggio. Oren ha spiegato quanto quest’opera fosse incompresa dal pubblico del suo tempo, al punto tale da rivelarsi un fiasco che condusse lo stesso Bizet al suicidio. Ma prima della tragedia, il compositore francese scappò a Capri e, successivamente, decise di rilanciarla apportando due grandi novità sui dialoghi: non più parlati, ma musicati, ed in italiano (non in francese). “Ovviamente noi seguiremo la versione originale, pertanto la rappresentazione sarà con dialoghi parlati ed in francese”, ha specificato il maestro. “Bizet è stato un precursore dei sui tempi, narrando una storia che pone al centro delle sue vicende una donna spavalda e passionale, un tema considerato troppo spinto per quell’epoca. Si tratta di un’opera verista, in quanto il pubblico si identifica nei personaggi e non si rappresenta una società irraggiungibile. Altro grande merito dell’autore consiste nell’aver saputo dare un colore ad un paese, la Spagna in questo caso, pur non essendoci mai stato e senza conoscerla da vicino”.
Nel ruolo della protagonista Carmen ci sarà Veronica Simeoni, giovane cantante mezzosoprano, già affermata grazie alle esibizioni sui più importanti palchi teatrali del mondo, tra cui quello di New York, Londra e Milano. “Ha una voce bellissima e molto musicale” ha detto di lei Daniel Oren. Francesco Pio Galasso, giovane tenore e novità di questa rappresentazione, sarà l’interprete del brigadiere Don José. Il ruolo di Micaela è attribuito, invece, ad Alida Berti. “Amo molto i colori della voce del personaggio di Micaela, Alida è perfetta per questo ruolo, canta come un angelo”, questa l’opinione di Oren sulla Berti.
Antonio Marzullo, segretario artistico del Verdi, ha chiuso la conferenza ringraziando l’amministrazione, che ha reso possibile la realizzazione di eventi di questa portata, i quali rappresentano un momento di grande importanza per la vita culturale della città.
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