Il Vice-Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Cono Federico, ha aperto gli interventi, evidenziando gli ottimi dati di crescita del 2018 e le prospettive per il nuovo anno
“Pronti alla prossima sfida. Senza sosta, perché una squadra di successo batte con un cuore solo“. Sono i messaggi che vengono fuori dalla convention di fine anno della Banca Monte Pruno, svoltasi al Borgo Lucano sabato scorso.
Mattinata di intensi lavori, coordinati dal Responsabile Segreteria di Direzione Antonio Mastrandrea, che hanno visto i saluti iniziali di Anna Miscia, Presidente del Consiglio di Amministrazione, che ha voluto ringraziare tutti i duodeniti ed i collaboratori per il grande impegno profuso ed, in particolare, il Direttore Generale Albanese per la continua e completa abnegazione verso una Banca che corre a grande velocità.
Il Vice-Direttore Generale Cono Federico ha aperto gli interventi, evidenziando gli ottimi dati di crescita del 2018 e le prospettive per il nuovo anno, con uno sguardo attento alla sfida del Gruppo Bancario.
La convention 2018 è stata caratterizzata dalla condivisione di argomenti di natura tecnica ed operativa che hanno visto gli interventi sul tema AQR di Michele Femminella, Responsabile Area Crediti, di Alessandro Cataldi, Responsabile Area AQR e di Antonio Leo, Responsabile Area Legale
Gli interventi di Francesca Sessa, Responsabile Organizzazione e Risorse Umane, che ha discusso di formazione, e del Vice-Direttore Area Mercato Antonio Pandolfo, il quale ha concentrato la sua attenzione sul nuovo posizionamento commerciale che dovrà, comunque, basarsi sui principi chiave che fino ad oggi hanno guidato l’azione della Banca Monte Pruno, hanno anticipato le conclusioni del Direttore Generale Michele Albanese.
Lo stesso ha messo in luce la sua grande soddisfazione per i risultati conseguiti.
Suo il messaggio più emozionato e sentito a margine dei lavori, che si sono conclusi con i consueti auguri per le prossime festività natalizie: “Grazie per la magnifica giornata e per le soddisfazioni che ciascuno di voi mi ha dato. Siamo una bella squadra e se mi chiedono perché la risposta è semplice, perché ho dei “ragazzi” straordinari che tutti ci invidiano e che vorrebbero avere“.
Premiata, infine, la dipendente Teresa Di Pipi, con la seguente motivazione: “quale esempio di abnegazione, diligenza, umiltà, collega che, in silenzio, svolge il suo ruolo con forte rispetto ed educazione”.