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Juve Stabia: solo allo scadere cede ai Campioni d’Italia

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Juve Stabia: solo allo scadere cede ai Campioni d’Italia
Juve Stabia - Lazio

Stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, 04/05/2014, ore 10:30, Campionato Primavera girone C: Juve Stabia 1 – Lazio 2

Epilogo del Campionato Primavera per la Juve Stabia con i Campioni d’Italia della Lazio. Le Vespe escono sconfitte all’ultima di campionato, ma sicuramente contro i vincitori del Tricolore e della Coppa Italia, almeno per quest’oggi, non hanno fatto notare il grosso divario esistente in classifica. Anzi per lunghi tratti della gara, la Juve Stabia, ha accarezzato l’ebbrezza di una vittoria che sicuramente non sarebbe stata demeritata.

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Gargiulo pericoloso su calcio da fermo

Fino al goal del pari arrivato al 60° i ragazzi di mister Turi, forti anche della superiorità numerica sembravano capaci di portare a casa una vittoria di prestigio. Non tanto convinto dell’impresa invece sembrava mister Turi che, dopo dieci minuti della seconda frazione, urlava ai suoi ragazzi: “Abbiamo finito di lavorare davanti”. Evidentemente colui che più di tutti conosce il polso dei ragazzi della Juve Stabia, aveva già avvertito i negativi sintomi premonitori. Al di là di questa sconfitta, che indubbiamente può starci, la costatazione dell’ottimo lavoro del direttore Alberico Turi e del figlio Mario, succeduto al pur ottimo mister Foglia Manzillo. Rammarico per un gruppo che per il prossimo anno non potrà partecipare alla categoria Primavera causa la retrocessione in Lega Pro.

Per la gara al Menti, questi gli effettivi in campo:

Juve Stabia: Mennella, Cretella (65° De Falco), Carillo, Guastamacchia, Guarino, Mileto, Esposito L. (70° D’Ancora), Sacco (90° Gisonni), Gargiulo, Elefante, Piacente. Con Turi in panchina: Mascolo, Cammarota, Cozzolino, Calamaio, Baleotto, La Mura, Carrotta.

Lazio: Guerrieri, Perocchi, Selk, Pace, Silvagni, Mattia, Milani (79° Elez), Minala (60° Steri), Fiore, Crecco (79° Sterrone), Oikonomidis. Con Inzaghi in panchina: Riccioni, Murgia, Antic.

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Sig. Catona di Reggio Calabria.

Arbitro: Sig. Francesco Catona di Reggio Calabria che, nel corso della gara, ha ammonito Carillo, Guastamacchia, Guarino e Piacente della Juve Stabia e ha mandato anzitempo negli spogliatoi, per fallo da ultimo uomo, Selk della Lazio.

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Viola di Bari e Di Stefano di Brindisi.

Assistenti: Stefano Viola di Bari e Gianluigi Di Stefano di Brindisi.

Marcatori: al 34°Gargiulo per la Juve Stabia; al 60° Silvagni e al 90° Fiore per la Lazio.

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La gara molto tecnica nei primi minuti di gioco con la Lazio che controlla senza affanni le iniziative della Juve Stabia ben disposta sul terreno di gioco e più intraprendente dei capitolini. Prima azione di rilievo al 10° quando un bel fraseggio tra Esposito L. e capitan Elefante viene chiuso da un’eccellente diagonale di Mattia. Bisogna aspettare il 30° per una funambolica serpentina di Elefante che dal limite impegna in angolo Guerrieri, mentre in precedenza al 26° la retroguardia della Juve Stabia era andata in affanno su un affondo di Minala. Al 33° buon tiro di Guastamacchia che prova la soluzione da fuori, di poco a lato.

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Esultanza di Gargiulo al vantaggio J. S.

Al 34° il vantaggio meritato della Juve Stabia con Gargiulo che realizza dopo un’insistita azione nell’area piccola della Lazio. In svantaggio la Lazio reagisce e ottiene un calcio di punizione dal limite.

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Su battuta di Crecco la Lazio invoca un rigore.

Sulla battuta di Crecco la panchina Laziale invoca un fallo di mani  palesemente lungo il corpo di Sacco e ben ravvisato dal Signor Catone che lascia correre. Nell’immediata ripartenza, sulla sinistra viene lanciato Elefante che s’invola. Selk, nella foga della rincorsa, cerca di fermare il numero 10, ma la sua irruenza ferma fallosamente la corsa del capitano delle Vespe e come da regolamento riceve il rosso che lascia la Lazio in dieci.

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Selk lascia il campo dopo il rosso per fallo su Elefante.

Il primo tempo si chiude sull’uno a zero con  ancora una grossa opportunità che Gargiulo non sfrutta al meglio. La ripresa inizia con una maggior verve per la Lazio e la Juve Stabia appare un po’ stanca, cosa che induce mister Turi a operare raccomandazioni molto più frequenti. Con una maggior supremazia della Lazio, la ripresa non vive di grosse occasioni.

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Capitan Silvagni su punizione realizza.

Al 60° il pari della Lazio con capitan Silvagni che realizza più di furbizia che di bravura su calcio piazzato dal limite dell’area che beffa Mennella con un rasoterra che aggira la barriera e si piazza nell’angolo coperto. Il definitivo risultato di Juve Stabia-Lazio arriva nel primo dei tre minuti di recupero con una bella azione corale della Lazio sulla destra e sul cui traversone irrompe, sulla sinistra, Fiore che di testa schiaccia in rete per l’ennesima vittoria della Lazio che chiude a 67 punti su 26 gare.

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La gioia della Lazio e lo sconforto della Juve Stabia.

A conclusione della fase preliminare del Campionato, accedono direttamente alle finali le prime due dei tre gironi che sono: Torino, Juventus, Chievo, Atalanta, Lazio e Fiorentina. A queste andranno ad aggiungersi altre due dopo la disputa dei play-off già così costituiti: Roma-Sampdoria, Inter-Empoli, Milan-Udinese e Novara-Palermo.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...