Stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, Campionato Primavera girone C: Juve Stabia 2 – Latina 0
Juve Stabia: Mennella, La Mura, Carillo (62° Mileto), Cammarota, Guastamacchia, Mezzavilla (46° Cardore), Cretella, D’Ancora, Marciano, Gisonni (80° Procida), Piacente. Con Turi in panchina: Abagnale, Baleotto, De Falco, Cozzolino, Calamaio.
Latina: Forzati, Capanna (80° De Luca), Maciucca, Cosimi, Bianchi, Tomei, Addessi, Blandino, Placidi (52° Zeccolella), Rosella (72° Torri), Fedeli. Con Mister Ghirotto in panchina: Novara, Iannella, Iraci, Anastasio, Conte, Gabrieli, Ricci.
Arbitro: Signor Pasquale Boggi di Salerno, con i collaboratori di linea della sezione di Nocera: Ferraioli e Abagnara.
Ammoniti: Piacente della Juve Stabia; Capanna, Blandino e Placidi del Latina.
Espulsi : al 66° Cardore (J.S.); 88° Bianchi (L).
Marcatori: 31° D’Ancora, 93° Marciano su rigore (J.S.).
Nel caldo pomeriggio di Castellammare, la Juve Stabia contro il Latina appare molto cinica e concreta chiudendo la gara sul due a zero con un goal per tempo e in dieci uomini per gli ultimi trenta minuti. L’espulsione del neo entrato Cardore (solo 20 minuti per lui) lascia la Juve Stabia in dieci per un fallo a palla lontana che l’attento Signor Boggi di Salerno (figlio d’arte dell’internazionale degli anni ’90 Roberto), ravvisa immediatamente.
- Da annotare che nei minuti di recupero lo stesso Boggi, espelle per gioco pericoloso anche il classe ’95 del Latina Bianchi. La gara per i padroni di casa non è, però, così semplice come recita il risultato. Così come a Napoli (Napoli 1 – Latina 1, n.d.r.) il Latina appare squadra compatta e ben messa in campo dall’attento tecnico Ghirotto che nelle due gare campane, è parso molto attento e competente. Nella prima mezz’ora di gara il Latina riesce a imbrigliare i tatticismi messi in campo da mister Turi e, colpendo ben due legni, colleziona tre grosse occasioni da rete che la difesa della Juve Stabia sventa a denti stretti e con un pizzico di fortuna. Dopo i grossi pericoli corsi, l’esperto Mezzavilla (titolare di mister Braglia) mette in condizioni D’Ancora di tirare verso i pali di Forzati.
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L’esecuzione del centrocampista classe ’95 è maiuscola, come tutta la sua gara svolta, e al 31° concede alla Juve Stabia il primo vantaggio, operando un bel tiro dove l’incolpevole portiere del Latina non può arrivare. La ripresa inizia con un batti e ribatti scoppiettante. Al 7° ancora un legno colpito dal Latina con il suo capitan Addessi, ma il gioco inizia a pendere dalla parte dei padroni di casa che appaiono più decisi nelle manovre offensive e dopo pochi minuti colpiscono un palo con Gisonni a portiere battuto. Il tecnico Turi sprona ad alta voce i suoi che anche dopo l’espulsione di Cardore sembrano avere più energie nelle gambe. Energie che però vengono meno nella testa al 70° quando, per un inutile atterramento in area, la difesa dello Stabia rischia a compromettere quanto di buono fatto nella ripresa. Il Signor Boggi, deciso, indica il dichetto. Ma l’attaccante del Latina sbaglia per ben due volte: prima mettendo fuori e poi sulla ripetizione, operata per l’ingresso in area di molti giocatori, tirando in modo non deciso centralmente dove Mennella blocca e salva il risultato. Al 93° non sbaglia invece l’attaccante Marciano che, siglando un altro rigore concesso, questa volta in favore della Juve Stabia, fissa il punteggio sul due a zero finale.