Al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia (Na), è arrivato ieri il Benevento, squadra campana con ambizioni importanti nella categoria “Giovanissimi”. Di seguito le formazioni:
La Juve Stabia, prima nel girone G, subisce il secondo gol in campionato proprio dal Benevento, che porta a casa un pareggio confortato da altre due importanti occasioni che gli avrebbero potuto dare un successo contro i primi della classe.
La prima rete porta la firma del beneventano Brignola che al 35′, partito ai limiti del fuorigioco sulla sinistra e ben servito da Mincione, evita il suo diretto avversario e, defilato, mette alle spalle di Mascolo. Risponde allo scadere della gara lo stabiese Contieri, subentrato nella ripresa e autore anche di una buona gara, come poi sottolineato dal mister Panico nel dopo partita.
Buon inizio dei padroni di casa che nei primi venti minuti creano molto ma non concretizzano il grosso lavoro, contro un Benevento ben messo in campo che all’inizio cerca di limitare i danni con una difesa attenta ed un centrocampo che opera un buon filtro. Quando poi passa in vantaggio, la squadra allenata da mister Landaida si rende conto che può osare di più, anche perché nei padroni di casa subentra l’ansia del risultato e, più che alle indicazioni di mister Panico, gli stabiesi danno ascolto alla voce del cuore.
Infatti la gara, ben diretta dalla Sig.ra Carmen Gaudieri della sezione di Battipaglia (Sa), è stata purtroppo ostacolata da un forte vento che, per tutti i novanta minuti, ha penalizzato fortemente lo spettacolo e i circa trecento spettatori, molti dei quali arrivati anche dal capoluogo sannita.
A fine gara abbiamo ascoltato il parere dei due tecnici.
P.D.: “Mister si è visto un ottimo Benevento”.
Mister Landaida: ” Sì, noi abbiamo cercato di fare il nostro calcio mettendo a frutto tutto ciò che si prova in settimana. Oggi era un campo molto particolare, non solo perché affrontavamo la prima della classe, ma sopratutto perché il vento ha condizionato le nostre giocate. Comunque sono contento per i miei ragazzi che nonostante le cattive condizioni metereologiche hanno cercato sempre di giocare la palla. Noi dopo il vantaggio abbiamo continuato a giocare e dovevamo farlo per non dare spazio agli avversari, che non a caso occupano la prima posizione. Poi nel secondo tempo potevamo anche raddoppiare e addirittura triplicare, ma ci è mancata la lucidità e il cinismo giusto. Alla fine abbiamo commesso un’ingenuità che ci ha fatto concludere la gara in parità. Peccato perché era un errore evitabile, ma non è un problema: questi ragazzi sbagliano perché ancora piccoli. Questo deve essere monito di crescita: vedere gli errori fatti e cercare di non ripeterli in futuro, anzi apportare correttivi adeguati. Tutto sommato il risultato di parità mi sembra giusto e in definitiva rispecchia l’andamento della gara”.
Chiesto anche al trainer della Juve Stabia Domenico Panico un parere in merito alla gara svolta.
Mister Panico: “Gara fortemente condizionata dal vento. Nei primi quindici minuti abbiamo creato innumerevoli azioni che però non abbiamo sfruttato al meglio, complice anche il vento. Noi li facevamo giocare da dietro perché eravamo alti, il portiere rinviava ma il vento ci accorciava la palla e siamo andati un po’ per inerzia. Poi loro hanno preso il sopravvento e per venti minuti hanno giocato bene. La cosa che maggiormente mi ha fatto rabbia è che abbiamo preso gol proprio su un movimento che in settimana avevamo provato e riprovato, sul taglio dell’attaccante che rientra: qualcosa non ha funzionato e il movimento di Brignola non è stato seguito. Io non so se l’attaccante del Benevento sia partito in fuorigioco, ma sta di fatto che abbiamo peccato proprio lì dove avevamo studiato in settimana. Nel secondo tempo abbiamo cambiato assetto. Ho effettuato qualche cambio e quelli che sono entrati lo hanno fatto con gamba”.
P.D.: “Difatti ha segnato Contieri, entrato nella ripresa”.
Mister Panico: ” Sì, sono contento per lui, anche perché viene da un periodo difficile e questo può solo giovargli. Una volta in svantaggio, la squadra ha giocato più con il cuore e di questo ne sono orgoglioso, ma il gioco espresso oggi non mi ha del tutto soddisfatto. Resta la considerazione che nelle ultime due gare, in cui abbiamo affrontato squadre costruite per vincere come Bari e Benevento, abbiamo superato test importanti conservando l’imbattibilità. Quello che ribadisco sempre ai miei ragazzi è che la concentrazione non deve mai abbassarsi e il fatto di stare lassù ci porta sempre ad affrontare avversari agguerriti”.