Primo appuntamento del 2017 con il cantautore nocerino Joe Petrosino per la rassegna “Foodstock” realizzata assieme all’etichetta indipendente XXXV
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Giovedì 5 gennaio 2017 sesto appuntamento con “Foodstock”, la rassegna realizzata in coproduzione con l’etichetta discografica indipendente XXXV e con la partnership del Campania ECO Festival. A cucinare e cantare gli ospiti del Rural Pub di Fisciano ci sarà Joe Petrosino con la sua Rockammorra band, guidati ai fornelli dalle sapienti mani del Rural Chef Fiore De Nicola e del sound del selector Tony Ponticiello.
Joe Petrosino e la Rockammorra band
Joe Petrosino, oltre ad essere un musicista con collaborazioni di spessore, è anche uno dei direttori artistici del Campania ECO Festival, progetto che da oltre 7 anni unisce l’amore e il rispetto per l’ambiente attraverso la forza comunicativa della musica e dell’arte in generale.
Rockammorra, alias Rock-tammorra, il rock delle tammorre, mandolini, scetavajasse e triccabballache è il nome coniato da Luca Petrosino, in arte Joe, per descrivere la sua musica, la sua strada che dai fumanti locali jazz-blues-rock-punk frequentati nell’adolescenza, lo ha portato alle colorate feste popolari per le strade del Sud Italia.
Il background di ascolti cantautoriali italiani, napoletani, classici napoletani, prog-rock-punk anni 70, reggae, musica popolare, insieme a dischi più attuali (in particolare “La Notte della Taranta 2003” con Steward Copeland e “Salvamm ‘o munn‟ di Enzo Avitabile), rappresentano le sue ispirazioni più naturali. Stimolato da una passione familiare, Luca Petrosino, allora chitarrista del gruppo rock napoletano Integral Buatt’, segue corsi di tammorra e tammurriata, frequenta le feste. Per gioco decide di registrare un riff di chitarra elettrica su un loop di tammorra: nasce così Vesuvius che vedrà la sua pubblicazione in dvd (Essonamò Records) nel marzo 2008 con la speciale collaborazione di Francesco Tiano, famosissimo cantore e devoto alla Madonna delle Galline di Pagani.
Tutti i suoi arrangiamenti seguono lo stesso percorso: la fusione della musica popolare con la musica rock. Nel percorso di recupero delle proprie radici, assume importanza non solo l’aspetto musicale ma anche coreutico: il ballo ha un valore terapeutico oltre che d’intrattenimento, in particolare la tammurriata è l’espressione della tradizione contadina e rappresenta un’evasione dagli stili di vita frenetici che ci impone la società. Per questo durante i suoi spettacoli Joe propone uno stage di danze popolari gratuito durante il concerto a cura di Alessia Zazza.
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