In occasione della sua prossima data live, giovedì 5 maggio, presso il Draft di Vallo della Lucania, abbiamo intervistato Jack Stafford, cantautore inglese originario del Suffolk ed ora trapiantato in Cilento
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Al Draft arriva Jack Stafford, il cantautore inglese che si racconta così in quest’intervista.
D: Ciao, Jack: prima di tutto presentati ai nostri lettori.
R: Ciao, sono un cantautore inglese.
D: Sei partito suonano indie e ora proponi un cantautorato folk: qual è stata la tua evoluzione come artista?
R: I suoni, i luoghi e le persone che ho incontrato hanno influenzato ogni mia canzone e anche il genere musicale.
D: Sei un troubadour, come ami definirti: da cosa nasce questa tua passione per il viaggio?
R: “Rice of renuce”, così è iniziato il mio viaggio, dopo aver venduto tutti i mie averi ad Amsterdam ho preso la mia bicicletta, la mia chitarra da viaggio e sono partito in tour per il mondo, mi sono lasciato ispirare da tutto ciò che mi circondava, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo.
D: Dall’Inghilterra sei approdato nel Cilento, in sud Italia: cosa ti ha affascinato e cosa ti affascina ancora oggi di questa terra?
R: “Il Cilento è il centro del mondo”: ho sentito questa frase il primo giorno in Cilento e credo sia vero. Questo luogo magico ha tutto, mi piace andare in bicicletta e perdermi fra le montagne, conosco tutte le fonti dei piccoli paesi dove faccio sosta per bere un sorso di acqua buona, mi piace nuotare in questo mare bellissimo e riscoprire le tradizioni locali.
D: A proposito della tua permanenza in Cilento, parlaci del tuo ultimo lavoro in studio, “Cilento Time”.
R: Ho registrato con Tonino Valletta ad Ascea: un’esperienza VERA, in collaborazione con Piera Lombardi, Angelo Loia, Denis e Francesco Citera. Grazie a loro ho dato vita a questo album, un percorso per imparare ad essere felice qui, ora.
D: Quali altri luoghi hai visitato e vissuto e come questi luoghi hanno influenzato la tua musica?
R: Ho vissuto 10 anni in Olanda (Amsterdam) prima di iniziare il mio viaggio (America, Asia, Oceania, India): più che i luoghi, le persone in questi luoghi hanno influenzato la mia musica e la mia vita. Ho scritto canzoni di protesta per un uomo che stava lottando contro la deforestazione, canzoni di meditazione per chi cercava la pace, canzoni d’amore e di scoperta, canzoni satiriche per un mondo con o senza Wi-Fi… Se chiudo gli occhi penso alla Nuova Zelanda, la terra dalla lunga nuvola bianca, un paese dal sapore magico, per certi aspetti molto simile all’Italia: è li che per la prima volta una cilentana mi ha parlato di questo “magico” Cilento.
D: Suonerai dal vivo al Draft di Vallo della Lucania (SA) il 5 maggio: cosa deve aspettarsi il pubblico da un tuo live?
R: Una performance intima.
D: Progetti attuali e futuri?
R: Sto registrando a Capaccio il nuovo album con Pasquale Caruccio e la prossima settimana partirò per un tour in Scandinavia.
D: Saluta i nostri lettori.
R: Ci vediamo tutti giovedì… non fate tardi… anche se mi sono abituato ai ritmi cilentani.
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