Nelle giornate di martedì 6, mercoledì 7 e giovedì 8 ottobre, all’Università di Salerno si terrà il convegno Italian Thought
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Il lavoro di pensatori italiani contemporanei (come Giorgio Agamben, Massimo Cacciari, Roberto Esposito, Toni Negri e Paolo Virno) sta attirando sempre maggiore attenzione in tutto il mondo.
A partire dai campus americani si è sviluppata una crescente popolarità per alcuni filosofi o studiosi italiani che, con modalità diversificate, riprendono linee di pensiero che rimontano Machiavelli, Croce, Gentile, Gramsci, tutti costretti a svolgere ruoli politici importanti nella società del loro tempo.
Proprio per questo, secondo il filosofo Roberto Esposito (considerato fuori dall’Italia uno degli autori di riferimento dell’Italian Theory), i pensatori italiani sono sempre stati profondamente impegnati con la realtà concreta della vita (e non chiusi nelle attività introspettive della filosofia continentale tradizionale) e hanno cercato le risposte di oggi nelle origini della loro proprie radici storiche. È in questo contesto che la teoria italiana diviene un “pensiero vivente”.
Quanto questa modulazione teorica possa aprire un fecondo dialogo, sulle prospettive filosofiche e politiche del nostro presente, è ciò che intende promuovere Italian Thought, il convegno organizzato dall’Università di Salerno in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa che si svolgerà nei giorni di martedì 6, mercoledì 7 e giovedì 8 ottobre presso l’Aula dei Consigli di Facoltà e l’Aula Foa dell’Università degli Studi di Salerno.
All’incontro, parteciperanno studiosi nazionali e internazionali.
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