Isidoro Calicchio si presenta con il suo primo singolo, Oltre, dopo un lungo periodo di pianobar. Comincia così la sua collaborazione con Alessandro Galdieri
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“Cantare durante i viaggi con papà è stata la mia prima forma di espressione“, racconta Isidoro Calicchio, il 22enne di Camerota che cresce all’unisono con i classici della canzone italiana e internazionale. L’esigenza di “alzare” la voce insieme alla frequenza sonora di una radio è vivace, quasi vitale per lui.
Partecipa così ad un festival locale, aprendosi al pubblico e conquistando quella fiducia in se stesso che lo porterà a circondarsi di appuntamenti con il pianobar, momento formativo e fondamentale per Isidoro, con cui sperimenta i suoi “limiti” rispetto alle poliedriche interpretazioni che cerca di interiorizzare.
La sua ostinazione è accompagnata dal padre, in arte il suo “maestro”, portandolo alle selezioni di talent show come Io Canto, Amici, X Factor e Sanremo Giovani, dove presenta il suo brano “Con te resterà”.
Un vortice di risposte negative che mettono Isidoro Calicchio nella situazione di reinventarsi, trovando nello studio la sua maturità artistica. La passione si associa alla continua ricerca implicando una sorta di “chiusura” e allontanamento dalla scena finora calcata con naturalità.
In questa fase Isidoro sceglie di raccontarsi attraverso le emozioni: il suo primo singolo è “Oltre” del 2015 (clicca QUI), che circondato dal paesaggio del Cilento si presenta in maniera del tutto autobiografica, volgendo il suo sguardo oltre ogni ostacolo, trasformando le delusioni in fermento interiore. Il Cilento è spesso presente nell’immaginario di Isidoro, sfondo nei videoclip delle sue interpretazioni, dimostrando un legame ambivalente con il suo territorio. Se spesso rappresenta una condizione di “isolamento” da alcune logiche insite nello spettacolo, rimane pur sempre la “musa” che plasma le ambizioni in emozioni.
L’incontro con Alessandro Galdieri, con cui a partire dal 2016, si dedica alla formazione di uno “stile” e alla crescita vocale per arrivare all’emozione.
Galdieri, membro della band Tristema, diventa il “maestro tecnico” per Isidoro, percorrendo insieme il cammino della rivisitazione di brani internazionali, per sfumare la duttile voce e lasciar trasparire, così, tutta la profondità del suo sguardo.
Million Years Ago (Versión en Español) di Adele, A Thousand Years (German Version) di Christina Perri e Lost on You (French Version) di LP s’inseriscono in questo percorso di ricerca riposta e silenziosa, da cui emerge un Isidoro quasi rinnovato: in una situazione di transfert con la camera privata, la finestra ci apre ad Isidoro.
Si esprime nelle diverse lingue del mondo, perché la sua sfida, ora, è cantare un’emozione e arrivare soltanto con la voce, la sua interpretazione che lo emancipa da tentativi falliti di mettersi in gioco.
La sua camera privata è un involucro di immagini, sensazioni, ricordi, speranze…materia che configura un autentico Isidoro.
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