Lo scorso 28 maggio l’ISDE ha effettuato una serie di rilevamenti per monitorare l’inquinamento nella Valle dell’Irno
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L’ ISDE, Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente è la “nuova sigla” che si aggiunge alla lotta per la prevenzione e il controllo dell’inquinamento nella Valle dell’Irno.
Lo scorso 28 maggio, infatti, l’associazione in questione ha lanciato una campagna di monitoraggio e mappatura di una zona ampia circa 3 Km in linea d’aria che abbraccia diverse realtà industriali.
A visionare l’operato dell’ISDE è il vicepresidente Franco Musumeci, il quale ha rilasciato, attraverso le pagine del quotidiano La Città, alcune dichiarazioni.
Secondo il vicepresidente Musumeci i primi controlli effettuati sono stati rivolti alla flora del parco urbano dell’Irno, la quale presenterebbe una strana concentrazione di colore rosso ruggine. Noi ne avevamo parlato in esclusiva (qui e qui).
I controlli saranno volti a monitorare anche le industrie che si trovano nella suddetta area, continua Musumeci, dunque non solo la tanto contestata Fonderia Pisano, aggiungiamo noi.
Da quanto appreso i rilievi saranno effettuati per diversi giorni, in quanto, saranno più di 50 e di tipologie diverse: saranno controllate le particelle sui balconi dei residenti, verranno effettuati controlli sulla radioattività, etc.
Per i risultati, che assicura l’Associazione saranno pubblici, bisognerà aspettare qualche mese; c’è bisogno di incrociare i dati per costruire una mappa precisa dell’inquinamento.
Le rilevazioni sono state effettuate con l’aiuto degli attivisti del Presidio Permanente di cui Martina Marraffa è portavoce.
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