È stato definito “l’ultimo terribile segreto del cattolicesimo integralista”: una fossa comune in Irlanda che potrebbe contenere fino a 800 corpi di bambini
La presunta fossa comune, localizzata nei pressi di un ex centro gestito da un gruppo di suore, è a Tuam, nella parte nord-occidentale dell’Irlanda: è qui che venivano accolte fino agli anni Sessanta le madri non sposate con i loro figli illegittimi.
Un luogo di accoglienza e ristoro, dunque, ma solo sulla carta. Secondo il britannico Daily Mail, molti dei piccoli sarebbero infatti morti per malattia e malnutrizione nel più totale abbandono. I loro corpicini venivano poi gettati all’interno di un serbatoio di cemento, senza nemmeno avere una bara e una lapide, e poi nascosti sotto terra.
Catherin Corless, la storica irlandese che ha consentito il ritrovamento del sito, ha dichiarato di “Aver vacillato e di esser quasi svenuta” nel comprendere quanti bimbi fossero stati seppelliti in quelle tombe senza nome.
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Tutto è cominciato dopo che uno dei familiari di una delle vittime che sarebbero state sepolte nella fossa comune ha denunciato la scomparsa del bambino.
Nel sito si potrebbe iniziare a scavare presto e le autorità di Dublino dovrebbero aprire un’inchiesta sul caso, mentre pare che la Chiesa cattolica starebbe pensando alla costruzione di un monumento per ricordare i tanti bimbi scomparsi.