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Irisbus, nasce una newcompany che fa sperare

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Irisbus, nasce una newcompany che fa sperare

Irisbus, grazie alla newcompany “Industria Italiana Autobus” lo stabilimento della Valle Ufita riapre a gennaio

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Il 28 maggio è stato il giorno decisivo per le sorti dello stabilimento irpino, che da anni combatte contro la cassa integrazione e i licenziamenti forzati. L’incontro con il viceministro Claudio De Vincenti ha fatto ben sperare per la reindustrializzazione dello stabilimento, che sarà inserito nella newcompany “Industria Italiana Autobus“. Questa newco ha un 80-85% che proviene dall’oriente, precisamente dalla Cina (gruppo Xiamen King Long United Automotive Industry, che ha anche una fliliale italiana) e un altro 20% in cui rientra Finmeccanica. Ecco, in sintesi, il progetto: Industria Italiana Autobus

Nella King Long italiana troviamo Stefano Del Rosso che dice: «Il nostro Paese ha una vocazione per la costruzione degli autobus, ed è nostra intenzione non sprecare nulla di tutto ciò». Infatti, lo stabilimento irpino è uno di quelli che ha pochi impianti, ma conta più di 270 operai che lavorano da anni per il trasporto e, purtroppo, da 3 anni sono in stato di fermo lavorativo.

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Sono intervenuti, dopo la notizia della svolta orientale della newco, anche i dirigenti politici locali: «Cominciano ad essere più chiari i connotati della newco che si andrà a formare entro la fine del mese di giugno – affermano i due deputati Pd Luigi Famiglietti e Valentina Paris – ma, non essendo ancora dettagliato il piano di investimenti, seguiremo con attenzione i passaggi successivi per ottenere tutte le garanzie del caso». I due dirigenti esprimono la forte speranza scaturita anche dalla presenza al tavolo delle trattative del Ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi.

Anche nelle file dei deputati di Sel irpini si parla di Irisbus: «Bisogna capire bene di che stiamo parlando». A due giorni dall’incontro, i dubbi politici e  non sono stati finalmente eliminati: infatti, il nuovo progetto, che parte dall’Emilia e arriva in Irpinia, è concreto e fattibile. Del Rosso ha affermato che scenderà in Irpinia per seguire passo passo gli svolgimenti degli incontri: uno sarà sicuramente il 7 giugno che, con risvolti positivi, porterà all’apertura a gennaio dello stabilimento ex Irisbus nella Valle Ufita. I poteri forti hanno quindi il dovere di concedere un po’ di luce alla fabbrica irpina e ai suoi 270 operai.