Il gruppo di esperti nominati dal Comune di Salerno scrive: “Non è emersa una causa certa”
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Resta il “mistero” delle infiltrazioni di acqua nel centro storico avvenute lo scorso febbraio. Dopo la sollecitazione del gruppo Rousseau infatti arriva dal Comune di Salerno il “responso” della commissione straordinaria che si era riunita per discutere della questione e fare i rilievi del caso e capirne le possibili soluzioni. Ma a quanto pare niente di chiaro o definito, che faccia luce sulla questione che al tempo arrecò danni anche all’interno di alcuni esercizi commerciali della zona.
“Dal complesso delle attività sviluppate dal gruppo di esperti, nominato con ordinanza sindacale del 09 febbraio 2016 per la vicenda delle infiltrazioni d’acqua in locali del centro cittadino, è emerso che il fenomeno indagato, consistente in una risalita rapida e transitoria del livello freatico del centro storico basso di Salerno, presenta evidenti caratteri di indeterminatezza, non essendo legato all’andamento meteorico”, si legge in una nota inviata dagli uffici del Comune di Salerno.
“Dalle indagini effettuate, peraltro avviate quando il livello freatico era già in fase di discesa, è stato possibile appurare che non si è trattato di un fenomeno naturale – continua la nota – ma allo stesso tempo non è emersa una causa certa. Pertanto, allo stato, con i dati disponibili, non è possibile individuare nessuna responsabilità in merito, così come non è possibile escludere altre cause che non sono state prese in considerazione per mancanza di elementi significativi”.
Nessuna causa certa che è stata rilevata quindi e il problema che a questo punto potrebbe ripresentarsi con il Comune di Salerno che come “unica” soluzione si prodiga a tenere alto il controllo e l’attenzione della zona.
“Il prolungamento dei rilievi piezometrici sino al mese di settembre ha comunque messo in evidenza una sostanziale stabilità della falda a partire dal termine del mese di febbraio, con il ritorno, nelle ultime misure, ai livelli del 2009. Attesa la possibilità che il fenomeno si ripresenti con i medesimi caratteri transitori, si evidenzia la necessità, da un lato di prevedere un monitoraggio continuo del livello freatico nel centro storico basso di Salerno – concludono dall’amministrazione – dall’altro di procedere ad un censimento esaustivo degli impianti di aggottamento esistenti”.
In collaborazione con Le Cronache del Salernitano
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