Si è tenuto ieri un incontro con i vertici della Prefettura, della Sovraintendenza, della Provincia di Salerno, il sindaco di Aquara, l’impresa Giuseppe Franco e le organizzazioni sindacali che hanno richiesto l’incontro per il blocco dei lavori della fondo valle Calore.
Nonostante questo cantiere sia partito da tempo, poi sospeso e ripartito continua ad avere problemi con la sovrintendenza.
“Siamo fortemente preoccupati-affermano le organizzazioni sindacali Feneal Uil Filca Cisl Fillea Cgil- per il futuro occupazionale dei 40 operai e per il futuro dell’opera bloccata a seguito di una ordinanza intimata dalla sovraintendenza”.
Si è cercato di fare chiarezza evidenziando che nonostante l’opera, a seguito di ben tre conferenze di servizio negli anni ‘99, ’00 e ’02, avesse ottenuto dalla sovrintendenza parere favorevole, all’improvviso ultimamente ha chiesto il blocco del cantiere.
“E’ strano che si blocchi un’opera in fase di ultimazione-continuano le organizzazioni sindacali- per adesso registriamo solo gravi ripercussioni sulle comunità, che da anni aspettano questa infrastruttura, dei lavoratori che sono fermi, di quelli che dovevano essere impiegati per ultimare l’opera e per l’impresa che già si era fornita delle attrezzature e dei materiali.
L’auspicio è che, per questo cantiere, velocemente chi ha la responsabilità affronti le questioni con più accortezza; sono in tanti nella nostra provincia ad avere la responsabilità per opere che non partono e chiusura di cantieri”.