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Incontro “glocal” a Roscigno

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Incontro “glocal” a Roscigno

Ultimo incontro dell’iniziativa La terra ascolta per Il maggio dei libri a Roscigno all’insegna del locale immerso nel globale

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L’ultima domenica di maggio è stata prefissata per l’incontro finale de La terra ascolta, l’iniziativa che ha portato la lettura e la riflessione culturale anche nell’entroterra cilentano. Oggi, infatti, sempre nella sala messa a disposizione dalla Banca Monte Pruno, è stato presentato il primo romanzo scritto da Claudio Grattacaso e si è potuto parlare, grazie alla presenza del prof. Gaetano Puca, di appartenenza territoriale e del rapporto che intercorre tra il particolarismo territoriale e la globalizzazione ormai in atto.

Ne La linea di fondo, romanzo di formazione ambientato negli anni ’70, lo scrittore Grattacaso non ha parlato solo di calcio e non si è limitato a mostrare una cartolina nostalgica dell’Italia che fu, ma ha anche voluto parlare di amicizia, di crescita anagrafica e spirituale e di come la maturità spesso debba portare a sporcare la purezza dell’adolescenza con i compromessi derivanti dagli ingranaggi della società. Il libro, candidato nel 2013 a vincere il Premio Calvino, è scritto in modo fluido e attraente, così come si è potuto evincere dalla lettura di alcuni passi data dalla conduttrice della presentazione Milva Carrozza.

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Dopo aver parlato di un libro che, scritto da un autore del territorio, si propone di parlare del recupero di se stessi al di là dell’ossessione del raggiungimento del successo a tutti i costi, che è un tema decisamente universale, la parola è stata passata a Gaetano Puca che, scrittore anche lui, ha fatto una difesa appassionata delle cultura locale che traspare decisamente dalle diverse pubblicazione fatte negli anni. I libri del professore Puca, infatti, si dividono tra ricostruzioni storiche ben precise di diversi paesi della Valle del Calore Salernitano e perorazioni a favore di un turismo basato su una piena coscienza della ricchezza di queste terre che deve essere acquisita in primo luogo dagli autoctoni stessi.

Erano presenti al dibattito anche Vincenzo Patella, Presidente della Proloco Silarus – “Porta del Cilento” di Paestum, e Daniela Di Bartolomeo, Direttrice del Museo Paestum Grand Tour di Capaccio, che hanno potuto domande sia allo scrittore salernitano Grattacaso sia al professor Puca, spaziando dalle curiosità personali per quanto riguardavano i temi posti nel libro presentato fino a parlare delle contingenze territoriali più pressanti.

Il sentimento comune, alla fine del dibattito, era quello di soddisfazione per una manifestazione culturale che ha raggiunto l’obiettivo di attirare l’attenzione verso l’entroterra cilentano, con la speranza di replicare tale successo con manifestazioni simili.