Stamattina, presso la nuova biblioteca scientifica d’Ateneo dell’Università degli Studi di Salerno, è scattato l’allarme antincendio: sorge spontanea la domanda, si trattava di un vero incendio o di un pesce d’aprile?
Oggi, martedì 1 aprile 2014, una mattina come tante altre; le sale della biblioteca dell’UNISA erano piene di studenti concentrati a studiare.
D’improvviso un suono assordante, a ripetizione: “Allarme antincendio attivato. Evacuare gli ambienti dalle apposite uscite di sicurezza”.
Pesce d’aprile o incendio?
Attimi di panico tra gli studenti che si guardavano fra di loro increduli finché non è arrivata la notizia ufficiale: bisognava, realmente abbandonare gli ambienti della biblioteca.
La causa? Non si è trattato di un incendio.
Il motivo per il quale si sono attivati i sensori degli allarmi antincendio della struttura pare sia dovuto a dei lavori di manutenzione che avvenivano all’esterno.
Era infatti presente un operaio che stava posando, a caldo, una guaina impermeabilizzante sul tetto della cupoletta al piano terra.
Nessun reale pericolo per gli studenti, dunque, si voleva solo evitare di far respirare i gas tossici che produceva questo tipo di lavorazione.
Aperte le porte e fatto cambiare aria agli ambienti, la situazione è tornata presto alla normalità e gli studenti sono potuti ritornare alla loro routine giornaliera.
