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Incendio ad Eboli. L’ordinanza di Battipaglia: chiudere finestre e vietato sport all’aperto

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Incendio ad Eboli. L’ordinanza di Battipaglia: chiudere finestre e vietato sport all’aperto

A poche ore dall’incendio che ha interessato un deposito nella zona PIP di Eboli, viene varata un’ordinanza a Battipaglia

Nelle prime ore della serata di ieri, si è sviluppato un incendio di ingenti proporzioni nella Zona Industriale del limitrofo comune di Eboli che ha interessato l’opificio CJO, con contestuale formazione di una notevole colonna di fumo nero trasportata dal vento in direzione Est-Ovest. Contestualmente all’incendio è stato diramato un avviso di Protezione Civile che invita i cittadini a tenere chiuse finestre e balconi onde evitare immissioni di fumi nocivi nelle abitazioni e nei luoghi con presenza umana.

Sebbene stamane le fiamme risultino completamente domate, grazie all’attività dei Vigili del Fuoco che si è protratta per tutta la notte, residuano ancora in parte emissioni gassose che potrebbero continuare ad essere dannose per la popolazione più direttamente coinvolta. Al momento non si hanno dati ufficiali ARPAC, in ordine alle concentrazioni dei vari inquinanti in atmosfera. Sebbene la suddetta Agenzia abbia già installato in prossimità dell’incendio un laboratorio mobile i cui risultati potranno essere osservati online.

Il comune di Battipaglia, ritenuto di dover adottare provvedimenti a tutela della pubblica incolumità, prescrive a tutti i cittadini residenti e a tutti i titolari di attività produttive, che ricadono nell’area ricompresa nel raggio di 2,5 km dall’origine dell’incendio (lato orientale della rete ferroviaria Battipaglia-Agropoli, e tutte le abitazione ad est e sud del Civico Cimitero), di mantenere chiusi tutti gli infissi esterni così da evitare il passaggio di potenziali inquinanti dall’esterno verso l’interno, spegnendo a tal fine anche tutti gli impianti di
areazione forzata.

la presente precauzione avrà durata sino a diversa comunicazione e secondo quelle che saranno le risultanze dei rilievi dell’ARPAC già in corso di esecuzione. In suddette zone è fatto divieto di manifestazioni ludico sportive, fruizione di impianti natatori e solarium ed impianti sportivi all’aperto o altri eventi programmati all’aperto

Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le eventuali piantagioni ad uso commerciale, nelle more delle disposizioni dell’Arpac – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, da comunicarsi con successivo e separato atto, su tutto il territorio comunale il consumo e la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. In caso di allevamento di animali deve essere vietato il pascolo di animali da reddito e ove possibile gli animali devono essere mantenuti al chiuso.