La sindaca di Battipaglia Cecilia Francese ha emesso un’ordinanza con le indicazioni da rispettare in seguito all’ultimo incendio verificatosi presso un opificio
Nelle prime ore di oggi, alle ore 02:00 circa, si è sviluppato un incendio di ingenti proporzioni presso un opificio di Battipaglia, che ha interessato una attività di trattamento e recupero rifiuti (pneumatici), con contestuale formazione di una notevole colonna di fumo nero trasportata dal vento in direzione. In conseguenza di tale fenomeno si sta verificando una situazione di emergenza per il rischio di coinvolgimento della popolazione e delle abitazioni, nonché delle infrastrutture pubbliche e private.
Sussiste il pericolo di un diretto coinvolgimento della cittadinanza per le esalazioni che potrebbero verificarsi, per cui tramite un’ordinanza della sindaca Cecilia Francese si ordina:
- A tutti i cittadini residenti ed a tutti i titolari di attività produttive, che ricadono nell’area ricompresa nel raggio di 1,5 km dall’origine dell’incendio, di mantenere chiusi tutti gli infissi esterni così da evitare il passaggio di potenziali inquinanti dall’esterno all’interno, spegnendo a tal fine anche tutti gli impianti di areazione forzata;
- Nelle medesime zone circostanti l’origine dell’incendio e sempre per un raggio di 1,5 Km é fatto, altresì, divieto di manifestazioni ludico sportive, fruizione di impianti natatori e solarium o altri eventi programmati all’aperto;
- In tutti gli edifici di comune uso personale, familiare o di lavoro, ricadenti in un raggio di 250 mt. si dispone l’allontanamento dei residenti. Il presente divieto ha validità fino al termine delle operazioni di spegnimento; seguiranno comunicazioni ed aggiornamenti in base all’attività sia dei Vigili del Fuoco che delle ditte private precettate dal Comune tutt’ora in corso;
- E’ fatto obbligo a chiunque di dare alla presente ordinanza la maggior diffusione possibile. Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le eventuali piantagioni ad uso commerciale, nelle more delle disposizioni dell’Arpac – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, da comunicarsi con successivo e separato atto – , su tutto il territorio comunale il consumo e la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. In caso di allevamento di animali deve essere vietato il pascolo di animali da reddito e ove possibile gli animali devono essere mantenuti al chiuso.