La pericolosità della nube causata dall’incendio sviluppatosi ieri ad Avellino si sarebbe diluita dopo 2 km dalla zona in cui questo si è verificato
A seguito dell’incendio sviluppatosi ieri mattina nella zona industriale di Avellino, è stato attivato nella Prefettura di Salerno un tavolo tecnico con la partecipazione di rappresentanti dei Vigili del Fuoco e dell’Arma dei Carabinieri per i possibili riflessi che tale incendio potrebbe avere sul territorio.
Al riguardo l’ARPAC ha rappresentato che la pericolosità della nube sprigionatasi dall’incendio si diluisce dopo 2 km dalla zona in cui si è verificato l’evento. Nonostante ciò l’ARPAC, con tutti gli altri enti preposti, sta costantemente monitorando l’evoluzione della situazione per gli eventuali provvedimenti che dovesse essere necessario adottare.
L’incendio
Il rogo è divampato nella giornata di ieri ad Avellino, dove una nube tossica ha iniziato a svilupparsi in seguito all’incendio di un’azienda che produce batterie di auto. Immediatamente, considerata la vastità della nube tossica, i comuni circostanti hanno iniziato ad allertare le Forze dell’Ordine e a mettersi in contatto con la Procura di Avellino. Le indicazioni per i cittadini sono consistite principalmente nel mantenere finestre e porte chiuse, restare in casa ed evitare di avvicinarsi all’epicentro del rogo.
La Protezione Civile ha invitato i residenti ad attenersi all’avviso emanato dal Prefetto di Avellino, Maria Tirone, che intanto ha dichiarato lo stato di emergenza e ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi per fronteggiare eventuali emergenze.