Incendio a Fuorni, il fuoco sarebbe divampato da una delle celle del reparto psichiatrico della casa circondariale
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Attimi di panico questa mattina nella zona di Fuorni, a causa di un incendio divampato dalla casa circondariale. Secondo le ricostruzioni, la causa dell’incendio sarebbe stata dolosa, e a causarlo sarebbe stato uno dei detenuti collocato nel reparto psichiatrico. Il fuoco è stato appiccato intorno alle 7 di questa mattina, quando il detenuto, un cittadino straniero, avrebbe dato fuoco al materasso della sua cella, ritenendo indispensabile l’intervento dei vigili del fuoco.
La polizia penitenziaria, intervenuta prontamente per fermare il piromane, ha messo in salvo subito l’uomo e gli altri quattro detenuti che si trovavano nello stesso reparto. Purtroppo due degli agenti, dopo lo spegnimento dell’incendio, sono stati portati in ospedale a causa delle esalazioni di fumo subite durante il salvataggio. Secondo i sindacati di categoria Sinappe, Cisl e Uil quello degli internati è un dramma annunciato, aggravato esponenzialmente dalla chiusura degli opg, e che richiede al personale delle carceri un impegno maggiore e una quantità maggiore di rischi, come nel caso che si è presentato questa mattina. Secondo Ciro Auricchio, segretario campano Uspp, da tempo i sindacati chiedono interventi sanitari adeguati anche da parte delle Asl, a garanzia della salute di queste persone.
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