È stato inaugurato ieri sera il nuovo Centro Aggregazione Anziani del Corpo di Cava. È l’undicesimo centro comunale che viene aperto a disposizione dei residenti appartenenti alla terza e quarta età sul territorio metelliano, che si va ad aggiungere ai centri di San Pietro – ex Circoscrizione, S. Maria del Rovo, Passiano, S. Arcangelo, San Pietro – prefabbricati, viale Crispi, Pregiato, San Giuseppe al Pozzo, C.so Mazzini – ex Onpi, C.so Mazzini – stadio comunale.
Alla cerimonia del taglio del nastro hanno presenziato il Sindaco Marco Galdi, il Consigliere delegato ai Centri anziani Bernardo Mandara, l’Assessore alle Politiche sociali e alla Famiglia Vincenzo Lamberti, il Presidente della Commissione Consiliare alle Attività Produttive Giovanni Baldi, il commissario dell’AAST di Cava Filippo Diasco, il Direttore dell’azienda Mario Galdi, il Presidente del Centro Sabato De Sio. Dinanzi a loro, una folta rappresentanza dei 63 anziani iscritti e delle famiglie del borgo medievale.
Al termine della cerimonia, dopo la benedizione dei locali da parte di don Alessandro Buono, parroco di Sant’Anna, tutti i partecipanti si sono intrattenuti nel giardino della struttura comunale che ospita il centro per un ricco rinfresco, offerto dalla comunità del posto.
“E’ questo spirito di gruppo, quest’appartenenza a una comunità viva e pulsante – ha dichiarato il sindaco Galdi – che caratterizzano la vita sociale di questo borgo. E’ una grande famiglia che cammina insieme, che ha voglia di partecipare alla costruzione del suo futuro. A tal proposito, voglio annunciare che nei giorni scorsi abbiamo licenziato in Giunta l’avvio dei lavori di rifacimento della rete fognaria del Corpo di Cava, e con essi anche la risistemazione del suo impianto viario”.
Il Consigliere Giovanni Baldi ha aggiunto: “Plaudo all’iniziativa del Comune di istituire quest’altro centro per gli anziani del posto. A loro sarà offerta l’opportunità di avere un punto di riferimento fisico nel paese, dove scambiare opinioni, svagarsi, socializzare. È questo lo spirito giusto per mantenere unita una comunità che riesce a regalarci tante belle iniziative, come nel caso delle giornate medievali”.