Una conferenza al Comune di Mercato San Severino per gli sviluppi in merito alla vicenda dell’impianto di compostaggio che dovrebbe sorgere al confine con Fisciano
Sabato 30 Gennaio 2021, alle ore 16:30, presso l’aula consiliare del Comune di Mercato S. Severino si è tenuta una conferenza stampa per aggiornamenti sulla vicenda impianto di compostaggio. Hanno partecipato il Sindaco di M.S.S Antonio Somma, il Sindaco di Montoro Girolamo Giaquinto, il Comitato “Ambiente Futuro” di Mercato S. Severino e il Comitato “Cittadini Attivi di Montoro” e il Comitato “Cittadini di Soccorso”. Presenti anche gli avvocati Vincenzo Scarano e Franco Massimo Lanocita.
I partecipati hanno aggiornato la cittadinanza circa lo stato di proseguimento degli iter che dovrebbero portare alla realizzazione di un impianto di compostaggio al confine tra Fisciano e San Severino. Al momento, il TAR ha accolto i ricorsi presentati dai Comitati, ma il Comune di Fisciano ha presentato ricorso in Consiglio di Stato. Nel frattempo, Comune di Fisciano, Ente D’Ambito e Regione Campania hanno siglato un protocollo d’intesa teso a realizzare l’impianto. In merito a ciò, l’EAD sostituisce il Comune di Fisciano nella realizzazione dell’impianto da 32.000 tonnellate/anno di umido.
Forte il disappunto dei Sindaci di Mercato San Severino e di Montoro, così come anche dei Comitati, che da anni si battono contro la realizzazione dell’impianto in un sito ritenuto non idoneo. Ancora una volta, i partecipanti lamentano la mancanza di coinvolgimento della cittadinanza locale in merito alla scelta, da parte dei proponenti, di voler realizzare un impianto di compostaggio a breve distanza da zone abitate. E sorgono forti perplessità anche in merito al protocollo d’intesa siglato tra EAD e Comune di Fisciano, dal momento che i territori si sentono tenuti fuori dai processi decisionali presi ad un livello più alto.
Unione di intenti fra i partecipanti
Il Presidente del Comitato “Ambiente Futuro”, Vincenzo Moscariello, ha ricordato un passo fondamentale inserito nel decreto di manifestazione di interesse della Regione. “Le aree individuate per la localizzazione degli impianti dovranno avere caratteristiche che rispettino i criteri di tutela dell’ambiente e del territorio, indicati dal quadro normativo nazionale e regionale“. Fra questi criteri, oltre alle caratteristiche morfologiche ed idrogeologiche del territorio, ci sono anche le distanze da centri abitati e abitazioni sparse, che rappresentano proprio il prncipale problema per la localizzazione dell’impianto di compostaggio. “La Regione stessa, ed i protocolli dettati dalla regione stessa,stanno dicendo che bisogna tenere in grandissima considerazione la presenza di case sparse” dichiara Moscariello. “Duecento metri potrebbe essere un vincolo escludente. A 200 metri abbiamo Acigliano” prosegue riferendosi alla prossimità sia di casi sparse che di interi quartieri.
“Oggi dobbiamo mandare un messaggio. Entrambi i consigli comunali (di Mercato e Montoro) si sono già espressi” afferma il Sindaco Somma. “Tengo a sottolinearlo perché non è un problema di parte. I comitati sono qui e sono sempre gli stessi. E questo dimostra la coerenza dell’azione“. E conclude dicendo: “Quando ci saremo resi conto che viene intrapresa la strada della condivisione, anche delle scelte percorribili, allora potranno realizzarsi i nostri auspici. Però fino ad allora dovremo essere vigili“.
Anche il Sindaco Giaquinto interviene, dicendo “C’è la necessità che le comunità, sulle quali si pensa di sviluppare dei ragionamenti, possano essere quantomeno coinvolte nel ragionamento“. Il Sindaco di Montoro ricorda infatti che “Noi non dovremmo solamente essere enti che fanno valere le loro ragioni. Noi potremmo essere gli enti che rendono fruibili soluzioni sovramunicipali che molto spesso sono davvero lontane dal cittadino“.
Gli sviluppi in merito all’impianto di compostaggio
Durante un passaggio della conferenza, interviene l’avvocato Scarano, per fare il punto della situazione. “Rispetto alla questione impianto di compostaggio, se da un lato sembra abbandonata l’idea da parte del Comune di Fisciano di dare seguito a questo progetto, dall’altra l’idea originaria sembra trasformata. Perché l’EAD ha comunicato, apposita delibera di Dicembre, divoler subentrare al comune di Fisciano nella realizzazione di questo impianto“. Dopodiché, l’avvocato ha ricorddato che le azioni legali intraprese dai territori sono dovute proprio all’estromissione degli stessi ai processi decisionali portati avanti a livello sovramunicipale.