“Immigrazione e diritti fondamentali” è il tema del convegno che si è tenuto il 30 marzo 2015 all’Università degli Studi di Salerno

[ads1]

Lunedì 30 marzo 2015, presso l’Università degli studi di Salerno, nell’Aula delle Lauree Nicola Cilento, si è tenuto il Convegno inaugurale del corso “Immigrazione e diritti fondamentali ai confini Sud dell’Unione Europea”.

Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere il processo d’integrazione europea nell’attuale momento storico, prendendo in considerazione alcuni aspetti fondamentali a tale riguardo.

Si tratta di un modulo d’insegnamento finanziato dalla Commissione europea nell’ambito delle azioni Jean Monnet (Programma Erasmus+) che hanno come scopo quello di promuovere l’eccellenza nell’insegnamento e nella ricerca nel settore negli studi sull’Unione Europea in tutto il mondo.

Il corso intende infatti approfondire il tema della tutela dei diritti civili, politici, economici e sociali nell’ordinamento dell’UE e, oltretutto, è incentrato sullo studio del rapporto tra integrazione economica e tutela dei diritti fondamentali nell’ordinamento dell’Unione europea.

Queste azioni mirano a promuovere il dialogo tra il mondo accademico e i decisori politici, in particolare allo scopo di rafforzare la governance delle politiche dell’Unione Europea.

Il convegno si è aperto con in saluti del Rettore Aurelio Tommasetti, del Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, prof. Enzo Maria Marenghi, e del Delegato del Rettore alla Didattica, prof. Rita Patrizia Aquino.

Durante l’evento sono stati presentati dai rispettivi responsabili i tre moduli nei quali è articolato il Corso: “La sfida dell’integrazione dei cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti nello Spazio (Sud) europeo di libertà, sicurezza e giustizia” (prof. Angela Di Stasi), “Tutela dei diritti fondamentali degli immigrati e dei richiedenti asilo nel sistema ‘integrato’ di protezione (nazionale, europea ed internazionale)” (prof. Stefania Negri), “Immigrazione illegale ai confini Sud dell’Unione europea. ‘Multilevel’ rights, standards e practices” (dott. Rossana Palladino).

[ads2]