Prosegue con grande interesse la mostra di pittura di Renato Intignano al Palazzo Civico delle Arti di Agropoli.
L’artista, nato a Pozzuoli, risiede a Cava de’ Tirreni (dove attualmente lavora). Diplomato in pittura all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, ha insegnato come docente presso l’Istituto d’arte di Salerno. Ha esposto la prima volta con una personale a Pozzuoli nel 1960, e da allora ne sono seguite molte altre in varie città italiane. Un artista schivo, solitario, lontano da mode facili e accattivanti: Intignano, a detta di Cristina Tafuri, vede nella mostra “la sua formazione presso l’Istituto d’Arte di Napoli negli anni ’50, dove studia i grandi maestri del passato, impegnandosi nel disegno dal vero, ma guardando con attenzione ai pittori contemporanei”.
“Il tema dell’uomo – precisa Antonella Nigro nella critica Oltre le immagini, all’interno del catalogo della mostra – coincide con quello della solitudine, di una dolce e struggente malinconia: i soggetti non guardano mai verso l’osservatore, ma sono come rapiti da una dimensione diversa, intima, recondita, quasi sovrumana. Stili e tematiche, nell’opera di Intignano, si susseguono con ardita complessità: spaziano dal figurativo realistico, ad un soggettivo espressionismo fino al vorticismo onirico”.
“La qualità del sentimento – ricorda ancora Cristina Tafuri – è trasmessa proprio dal colore, che rappresenta l’elemento costitutivo dei suoi quadri e tuttavia non appare mai fine a se stesso: sempre ruota intorno alla costruzione degli spazi, al gusto decorativo delle linee, al piacere di una pittura che tende progressivamente a farsi leggera ed aerea”.
Il percorso artistico di Intignano è un susseguirsi di linguaggi e contenuti diversi, vivi e appassionati, che tendono ad esplorare le complicate trame dell’esistenza. Un percorso complesso, dunque, che dallo studio del reale travalica nel mondo personale nascosto in profondità, reso attraverso echi luminosi di un figurativo che approda ad una visione originale ed astratta. La mostra sarà aperta al pubblico in un viaggio visivo che si protrarrà fino al 14 settembre. Da non perdere.
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