“Il rimpianto di te” – all’apparenza una banale canzone d’amore ai tempi del talent, ma fra le sue note nasconde una dichiarazione più profonda verso la propria terra
[ads1]Unico inedito in italiano della nona edizione di X Factor, “Il rimpianto di te” ci ha mostrato fin dalla sua prima presentazione live una versione inedita di Giò Sada, che ci aveva abituati alla sua verve da rocker maledetto.
Avevo in cantiere questa canzone chitarra e voce. Non rispecchia la mia anima rock, ma oltre alla carbonara mi piace anche il passato di verdure
ha dichiarato il cantante barese in risposta alle critiche.
Una prima uscita che dice a metà, e che convince a metà. Ma forse è solo un riflesso di uno spazio di vita personale e professionale che non può esaurirsi con la stroncatura senza riscatto di un esordio.
Tante volte ho cercato di spiegare le varie anime che tentano di sopraffarsi l’un l’altra dentro di me. A volte ho necessità di gridare, a volte di sussurrare e di accarezzare qualcosa. I giorni all’interno del programma erano frenetici, difficilmente affrontabili da chi come me non è abituato ai ritmi serrati.
Ed infatti “Il rimpianto di te” mostra la sfaccettatura più intima e autobiografica di questo susseguirsi di emozioni, che lo hanno costretto a fare una valigia per inseguire i suoi sogni a 900 km dal suo microcosmo quotidiano. Il brano è stato composto dallo stesso Giò in collaborazione con Pacifico ed Alberto Tafuri, producer della categoria di Elio.
Fermo e restante nel luogo
dei miei natali, delle mie battaglie normali
oltre le barche oltre i pescatori ritrovo te
che hai sempre voglia di andare
Il testo parte da un punto specifico, affondando le sue radici semantiche nella descrizione della terra natale del cantautore barese.
in ogni cosa che manca dentro me
ti vedrò
ma saitutto va irraggiungibile
nel buio dietro le nuvole
cerca nel punto più fragile
riesci a sentire il rimpianto di te
riesci a sentire il rimpianto
La canzone è una dedica scevra di facili romanticismi, ed esprime chiaro il dolore del distacco, della mancanza, il rimorso dell’impossibilità del ritorno.
fermo e restante mi muovo
fermo e restante ti trovo
E anche quando si è costretti a restare lontani, a percorrere nuove strade sotto tramonti che sanno solo di malinconici ricordi, l’amore per le proprie origini resta immutato nei nostri occhi. In fondo la vera “casa” non è quella abitata fisicamente dalla nostra presenza, ma il luogo dove abbiamo lasciato il cuore prima di partire.
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