Il Piano di Zona Ambito S3 rende noto che il progetto “Matti per l’Orto”, finanziato per complessivi 80 mila euro dalla regione Campania e co-finanziato per 8 mila euro dai comuni beneficiari e realizzato in collaborazione con la Federazione Provinciale della Coldiretti di Salerno, Legambiente Campania e l’Opera Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, entra nel vivo e si è segnalato quale buona prassi contro le diverse forme di discriminazione.
In tal senso la Regione Campania ha indicato il Progetto del Piano di Zona s3 all’Isfol (ente nazionale di ricerca sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).
L’Isfol ha inteso approfondire tutti gli aspetti del progetto, nell’ambito di un modello di valutazione sviluppato per il Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri all’interno del Programma Operativo Nazionale FSE per il 2007-13, Governance e azioni di Sistema, Obiettivo Convergenza, Asse D-Pari opportunità e non Discriminazione.
L’Ente di ricerca, infatti, è incaricato di costruire un modello di valutazione degli interventi volti a combattere le diverse forme di discriminazione per razza, origine etnica, religione, disabilità, ecc.
Si ricorda che il Progetto Orti sociali “Matti per l’orto” prevede il coinvolgimento di persone con disagio mentale, persone con disabilità fisica e sensoriale, anziani. Tra gli obiettivi vi è la messa a dimora delle piante con la creazione di una rete territoriale di orti di città, in modo da assicurare l’inclusione sociale di persone svantaggiate attraverso la produzione di varietà agricole.
L’Isfol ha approfondito i vari aspetti del progetto, vale a dire il suo inquadramento a livello territoriale, l’utenza di riferimento, il personale coinvolto, le attività previste, i partenariati attivati, i risultati attesi, il sistema di valutazione dei risultati.