Grande interesse mediatico ha suscitato la presenza di Luc Montagnier a Salerno il 26 e 27 Ottobre scorso. L’autorevole medico, già Premio Nobel nel 2008, è stato il primo scienziato capace d’isolare il virus dell’AIDS, e proprio in questi giorni ha voluto omaggiare Salerno relazionando nell’ambito del Convegno “Medicina Traslazionale: ricerca e futuro” che si è svolto presso la sede dell’Ordine dei Medici in via SS. Martiri Salernitani.
Il conseguente boom mediatico ha riportato Salerno all’attenzione di tutti gli Italiani, visto che numerose emittenti, da Telecolore alla Rai, si sono concentrate su questo evento di notevole importanza.
Durante il convegno si è discusso sui costi della ricerca, sul legame tra ricerca di base e medicina e, in particolare, sulla compartecipazione di più discipline, necessaria per riuscire a raggiungere dei risultati tangibili nella lotta all’AIDS.
Sarà forse, come ha profetizzato il Sindaco De Luca, l’inizio di una nuova fase nella storia di Salerno? Di certo, il fatto di relazionare in una sede salernitana sul valore della interdisciplinarietà delle scienze (tanto caro a Rita Levi Montalcini), l’organizzazione di conferenze per Bersani e Fini proprio nel nostro Grand Hotel e tutta la propaganda sulla grande civiltà del capoluogo nell’ambito della raccolta differenziata, sono in effetti dei “colpi di genio” che stanno rendendo il nostro territorio molto più appetibile di quanto non lo fosse in passato.
Benché l’idea di un “Principato salernitano” si fosse rivelata ben presto un’impresa al di sopra delle nostre forze, tuttavia un po’ di sana autostima giova all’orgoglio dei nostri cittadini. E chissà che continuando di questo passo qualche politico benevolo non decida di cavare la perla fuori dall’ostrica, facendoci avere alla Provincia qualche beneficio in più.
Inserito da: Cameraman web
Autore: Maria Cristina Folino