Comunale di San Michele di Serino, 8 novembre 2014, Campionato Primavera 2014/15, Avellino 0 – Napoli 2. Reti siglate al minuto 15 da Cicerello e al 2° della ripresa da Bifulco
Gara diretta dal Signor Pietro Dei Giudici che è stato affiancato dai collaboratori di linea Stefano Viola e Domenico Lacalamita della sezione A.I.A di Bari.
Avellino con: Gioia, Mejri, Raucci (46° Anzalone che dopo sei minuti di gioco ha lasciato per infortunio e al 52° è subentrato Martino), Comentale, Antongiovanni, Shullazi, Colella De Santis (70° Masocco), Gagliardo, Aloia,Evangelista, Ventola.
In panchina :Rizzo G., Vincenzi, Riccio A., Martinangelo, Luciano.
Allenatore: Luperto.
[ads2] Napoli con: Contini, Girardi, Guardiglio, De Simone G., Supino, Luperto, Bifulco, Prezioso, Persano (81° De Iorio), Romano (65° De Simone F.), Cicerello (67° Lombardi).
In panchina: Ferrara, Mangiapia, Palumbo, Selva, Liivak, Esposito.
Allenatore : Saurini.
Provvedimenti disciplinari: un derby disputato in modo molto corretto dove l’ottimo operato del Signor Pietro Dei Giudici si è avvalso solamente una volta del cartellino giallo. Nella fattispecie l’ammonizione, al 25°, è stata conferita a capitan Comentale dell’Avellino, che per fermare un avversario gli afferra la casacca.
Spettatori: circa seicento.
Primo derby della stagione 2014/15, tra Avellino e Napoli Primavera. Mister Saurini alle prese con infortuni e squalifiche (Palmiero, Gaetano, Anastasio), presenta al San Michele di Serino (AV) una squadra inedita. Il risultato finale premia il Napoli per due a zero, meritando una vittoria contro un Avellino che non è apparso ai livelli di gioco delle gare svolte precedentemente. La vittoria esterna a Crotone, non ha dato la spinta giusta all’Avellino che ha ceduto il passo a un Napoli ben organizzato che ha dimostrato di saper cosa volere. Nonostante tutto, la prima azione di rilievo è dell’Avellino. Al 12° manovra veloce con un solo tocco il pallone dai piedi di capitan Comentale passa per Antongiovanni, Colella, De Santis e Gagliardo chiudono un bel dialogo per Aloia che perde il tempo giusto per la conclusione e l’azione sfuma.La ripartenza del Napoli mette Bifulco solo davanti al portiere, ma la sua conclusione è da dimenticare, alta sulla traversa. Al secondo tentativo il Napoli in vantaggio. Mario Prezioso conquista palla a centrocampo e mette sulla destra per Bifulco. Questa volta Alfredo, classe ’97, non sbaglia e centra la porta dove trova un eccellente intervento di Gioia. Il tiro da destra verso sinistra è velenoso e il portiere dei Lupi non rischia la presa e mette i pugni.
Il pallone prende uno strano effetto e arriva sui piedi dell’accorrente Cicerello che da posizione defilata, ma a pochi passi dalla linea bianca, deposita in rete per il primo vantaggio azzurro. Siamo al minuto 15°. La reazione dell’Avellino non si vede, anzi è il Napoli che dopo due minuti potrebbe raddoppiare, ma la traversa dice di no a Bifulco. Il Napoli occupa bene tutti gli spazi e controlla agevolmente la gara fino al 42° quando un bel colpo di testa di Supino, a poca distanza dalla porta irpina, fa esaltare il portiere Gioia che con un bel gesto mette in angolo. Solo sul finire di tempo si vede un bel tiro dell’Avellinese Gagliardo che prova dal limite dell’area.
La ripresa subito smorza i buoni propositi dell’Avellino perché il Napoli raddoppia al secondo della ripresa con Bifulco che mette la zampata giusta in una mischia venutasi a creare in area biancoverde. Sul due a zero il ritmo cala e si spezzettano le azioni sia per le varie sostituzioni che per alcuni infortuni. Uno di questi, più serio, per Anzalone che subentrato a Raucci, disputa solo pochi minuti e deve essere sostituito dal n. 14 Martino classe ’97.
Per dovere di cronaca le altre azioni possono essere così elencate:
56° – Eccellente preparazione e tiro dalla distanza del napoletano Romano che lambisce la traversa;
74° – Solo qualche minuto di gioco e il nuovo entrato dell’Avellino, Yuri Masocco, sbaglia in malo modo solo e a pochi passi dalla porta difesa da Nikita Contini;
77° – Ripartenza veloce del Napoli con Vincenzo Guardiglio che da sinistra a destra pesca Persano, ottimo controllo del numero nove azzurro ed eccellente risposta di Gioia che evita ai suoi un passivo più pesante.
Finisce così in modo amaro il derby per l’Avellino che però può essere consolato di aver giocato contro una blasonata con tantissimi ’97 in campo.
Media di età per l’Avellino: 96,4; media di età per il Napoli: 96,1.