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Il Napoli, ridotto in nove, ferma i Campioni d’Italia

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Il Napoli, ridotto in nove, ferma i Campioni d’Italia

Campionato Primavera girone C, 25 gennaio 2014, ore 11:30, Centro Sportivo di Sant’Antimo (Na):

Napoli  1 –  Lazio 1.

 

Napoli: Contini, Guardiglio, Anastasio, Palmiero , Lasicki, Luperto, Tutino (55° Girardi), Romano, Rubino, Gaetano (78° Prezioso), Bifulco (46° Livak). In panchina: Gionta, Mangiapia, Palumbo, De Simone, D’Auria, Di Giovanni, Di Fiore, De Iorio, Mancini. Guida tecnica: Giampaolo Saurini.

Lazio: Guerrieri, Pollace, Filippini, Serpieri, Elez (46° Pace), Ilari (80° Seck), Lombardi, Minala, Fiore, Murgia (60° Oikonomidis), Palombi. In panchina: De Angelis, Mattia, Perocchi, Silvagni, Paterni, Steri. Guida tecnica: Simone Inzaghi.

Napoli
La terna arbitrale

Marcatori: Elez al 32° per la Lazio; Gaetano al 36° per il Napoli.

Ammoniti: Palmieri (N); Fiore, Oikonomidis (L).

Espulsi: Lasicki, Mister Saurini e Antonio Romano del Napoli.

Direttore di gara: Sig. Rocca di Vibo Valentia.

Assistenti: Petrone di Potenza e Pagnotta di Nocera Inferiore.

 

Dopo una settimana di piogge torrenziali, torna il sereno nel napoletano e, accompagnata da un vento gelido, si disputa la prima di ritorno tra Napoli e Lazio. I Campioni d’Italia della Lazio, dall’alto della loro classifica e reduci dalla vittoria in Coppa Italia per 4 a 2 contro l’Inter, sul sintetico del centro Sportivo Sant’Antimo (Na), vogliono imporre il proprio gioco.

Al primo minuto di gioco Lazio già pericolosa con una bella manovra corale che mette in affanno la retroguardia partenopea che si salva solo grazie all’imprecisione dei romani.

Napoli
Fabio Pecchia

I richiami di Mister Saurini sotto gli occhi del secondo di Benitez (Fabio Pecchia), alzano la concentrazione degli azzurri. Al 15° palo per la Lazio sulla sinistra di Contini ad opera di un mobilissimo Lombardi. L’attaccante della Lazio, molto defilato sulla destra,  però colpisce il legno con un traversone che aveva un diverso intento. Questo non macchia la sua buona prova che ha esaltato tanto anche le qualità del suo marcatore Anastasio che in alcune circostanze ha mostrato eccellenti momenti in uscita.

La gara, anche se molto veloce, non ha impegnato quasi mai i due portieri e anche il vantaggio della Lazio, al 32°, arriva su angolo dove Contini nulla può sull’incornata di Elez che con potenza schiaccia in rete per il vantaggio laziale.

Il Napoli non si scompone tenendo bene a centrocampo con Romano e Palmiero e minacciando tantissimo con tutto il reparto avanzato, formato da Tutino, Gaetano e Bifulco, con il vertice alto Rubino che si sacrifica molto. Ecco perché solo dopo quattro minuti arriva il pari con un’azione corale, magistralmente conclusa da Gaetano.

Rubino si congraluta con Gaetano
Rubino si congraluta con Gaetano

Corre il 36°, dalla sinistra un diagonale al limite dell’area, dove Gaetano opera un magico velo per l’accorrente Bifulco, la velocità della sfera è ingannevole e, prima dell’arrivo del suo compagno, è lo stesso Gaetano che con una rasoiata mette il pallone nell’angolino basso dove non può arrivare Guerrieri.

La pregevole marcatura si merita anche l’applauso degli ospiti, accorsi numerosi al seguito dei propri beniamini.

Dopo il pareggio partenopeo la Lazio vuole riprendere il possesso del campo, ma l’interdizione e la costruzione di Palmiero e Romano, ne ostacolano la manovra. Termina sul pari il primo tempo.

Contini para il rigore
Contini para il rigore

Nella ripresa episodio chiave al 54°. Calcio di rigore per la Lazio ed espulsione di Lasicki. Dopo le contestazioni partenopee, sul dischetto si porta Fiore che batte alla sinistra di Contini che intuisce e mette in angolo salvando il risultato.

In dieci il Napoli non molla trovando un giusto equilibrio con Girardi che per forza maggiore rileva Tutino. E non molla  neanche al 60° quando l’ennesimo Contini salva ancora sul mobilissimo Lombardi. Al 70° espulso per proteste anche mister Saurini, mentre il Napoli tira fuori tutte le sue energie.

Capitan Palmiero e Antonio Romano
Capitan Palmiero e Antonio Romano

Energie necessarie anche sul finale, quando il Sig. Rocca espelle Antonio Romano, ma il Napoli con acume tattico porta in cascina un pareggio che, per media di età (96,2 Napoli e 95,3 Lazio) e per la doppia inferiorità numerica, profuma più di una vittoria.

Finale Napoli 1 – Lazio 1.

Di diverso parere il mister della Lazio Simone Inzaghi.

Mister Inzaghi
Mister Inzaghi per Zerottonove

P.D.: “Dopo il secondo pareggio stagionale, cosa può dirci in merito alla gara con il Napoli?”

Mister Inzaghi: “È stata una buona gara, giocata con un buon ritmo da tutte e due le squadre. Penso che però ai punti, avremmo meritato sicuramente la vittoria. A noi è mancata quel tantino di cattiveria in più in zona goal. Abbiamo addirittura sbagliato anche un calcio di rigore, anche se debbo dire che è stato molto bravo il portiere del Napoli, perché si è trattato di un tiro molto angolato. Certo che questo ci servirà in futuro per acquisire quella giusta cattiveria in zona goal”.

P.D.: “Un suo giudizio su questo Napoli”.

Mister Inzaghi: “Il Napoli è una buona squadra, allenata molto bene da Giancarlo Saurini, mio carissimo amico. Secondo me darà molto filo da torcere a tutte le squadre che verranno a giocare qua”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...