Home Sport Calcio Il Napoli batte il Borussia Dortmund

Il Napoli batte il Borussia Dortmund

0
Il Napoli batte il Borussia Dortmund

Aversa 18 Settembre 2013 Stadio  A. Bisceglia ore 15:00

Uefa Youth League :Napoli  -1-  Borussia Dortmund -0-

Inizia alle 15:00 il tirocinio Internazionale dei ragazzi di Mister Saurini. Di fronte, uno dei vivai più importanti d’Europa, quello del Borussia Dortmund, che negli ultimi anni con la prima squadra ha primeggiato in Europa esprimendo un gioco spumeggiante e rivoluzionario. Direttive severe per il direttore di questa gara, il Sig. Batnic (Croazia), che viaggia parallelamente alla Uefa Champions League: da condannare immediatamente e sanzionare tutti i comportamenti antisportivi ed ostruzionistici.

Queste le formazioni scese in campo:

Napoli: Contini, Guardiglio, Anastasio, Palmiero, Lasicki, Luperto, Tutino, Romano, Rubino, Gaetano e Bifulco. In panchina: Scarpa, Supino, Girardi, Prezioso, Mancini, De Iorio e D’Auria.

Borussia Dortmund : Goecke, Knystock, Bingoel, Mbende, Yildiz, Brauer, Stenzel, Greshake, Franke, Camoglu e Weber. In panchina: Reimann, Baumann, Culjak, Dietz, Kologlu, Kurt e Shewior.

Arbitro: Sig. Batinic dalla Croazia;

Rete: Al  17° su rigore Gennaro Tutino (classe ’96).

Tutino su rigore

Il Napoli, vistosamente emozionato, inizia  la gara sotto gli occhi di circa quattrocento spettatori. Da notare che la curva Ferrovia del Bisceglia è gremita di tifosi e di bandiere biancoazzurre facendo affiorare il ricordo della stupenda semifinale di Coppa Italia con la Roma. Partita in fase di studio fino al 17°, quando Mbende per fallo da ultimo uomo su Gennaro Tutino, viene espulso e penalizza la sua squadra con un calcio di rigore che lo stesso capitan Tutino realizza per l’1 -0 che deciderà la gara. Un solo goal ma tantissimi episodi visto che la gara si conclude con le due squadre addirittura in nove uomini. Tutto questo a conforto della linea dura stabilita dai giudici di gara che devono imprimere nella filosofia giovanile i concetti di sportività e disciplina. La lezione al 40° viene impartita al Tedesco Stenzel che per il secondo giallo lascia i suoi compagni in nove. La prima frazione si conclude con tre minuti di recupero.

All’inizio del secondo tempo preoccupazioni per Saurini, nonostante la superiorità numerica. Infatti al 4° il portiere Contini manifesta problemi fisici, ma stringe i denti mentre all’8° Guardiglio viene espulso per due gialli ravvicinati: il primo allontanando il pallone dopo che il direttore di gara aveva fermato il gioco a favore del Borussia ed il secondo dopo pochi secondi per un accenno di protesta.

Giovani della Primavera del Dortmund

Nonostante l’uomo in meno il Borussia regge bene in difesa e nei tre minuti di recupero concessi riesce anche ad essere pericoloso e sfiora il pareggio con Brauer, anche perché al 90° viene espulso  il partenopeo Romano per un fallo ostruzionistico, che ristabilisce la parità numerica. A denti stretti il Napoli conquista un risultato di prestigio ottenuto anche con grande sacrificio. Gran lavoro per il giudice di gara, il Croato Batinic, che ha sanzionato ben tredici ammonizioni e quattro espulsioni.

Risultato finale Napoli -1-  – Borussia Dortmund -0-.

 

Previous article Cava, pronta la “LuciAnna Card” per agevolazioni e premi
Next article Falsi sinistri stradali a Baronissi: si indaga
Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...