Il Movimento 5 Stelle di Pellezzano ha elaborato un dossier sul caso delle Fonderie Pisano.
La documentazione del gruppo evidenzia il fatto che, “nonostante la sentenza N. 415/2007, depositata nel marzo 2007 dal Tribunale di Salerno, con la quale le Fonderie Pisano & C. sono state condannate per:
– l’abbandono di rifiuti speciali pericolosi;
– lo scarico di acque industriali nel Fiume Irno senza essere in possesso dell’autorizzazione;
– il superamento dei limiti soglia di piombo, rame e zinco;
– scarico di acque meteoriche miste alle polveri derivanti dall’attività prodotta;
– la realizzazione di impianti produttori di fumi in atmosfera senza essere in possesso dell’autorizzazione prevista;
– le emissioni di gas e polveri atti a molestare le persone presenti in zona;
ci si chiede il perché, ad oggi, la situazione sia rimasta immutata, e il motivo per il quale ancora non si sia provveduto alla delocalizzazione delle fonderie, e soprattutto perché il Comune di Salerno, costituitosi parte civile nel processo, conclusosi nel marzo 2007, ad oggi non abbia ancora chiesto il risarcimento del danno ambientale.“
Recentemente è stata presentata un’ interrogazione parlamentare da parte dei deputati salernitani a 5 Stelle, Angelo Tofalo e Silvia Giordano, in merito alla spinosa questione.
Va ricordato che anche il Codacons ha sollevato il caso più volte, mettendo in primo piano la salute dei cittadini e la tutela del patrimonio ambientale della Valle dell’ Irno e delle zone limitrofe.
“Il rispetto dell’ambiente e la tutela della salute del cittadino sono fattori che devono essere salvaguardati secondo i principi della nostra Costituzione e delle leggi vigenti in materia ambientale e sanitaria. La nostra non è una battaglia personalistica nei confronti dello stabilimento: vogliamo soltanto che vengano rispettate le regole e, per questo, chiediamo chiarezza in merito al problema” ha dichiarato la cittadina del Movimento 5 Stelle Raffaella Vitale.