Il fico è una pianta molto diffusa nell’area del Mediterraneo,di facile coltivazione per la sua rusticità; interessante per l’abbondanza e le qualità del suo frutto: molto dolce e con forte carica energetica, tanto da costruire per lungo tempo la base alimentare della manodopera impiegata nei lavori dei campi.
In botanica il fico è indicato con il nome scientifico di Ficus carica di cui si conoscono centinaia di varietà largamente coltivate. Volgarmente chiamato Fico domestico, presenta frutti succosi e zuccherini; si distingue nettamente da Fico selvatico o Caprificio (Ficus caprificus), che invece è un albero di dimensioni ridotte, spesso arbustivo, con frutti asciutti, stopposi e non commestibili.
È presente nel bacino mediterraneo sin dal Neolitico (5000 a C.) ed ha costituito da sempre una risorsa alimentare variamente impiegata nel campo dolciario, e perfino come medicamento, utilizzandone il frutto sia appena raccolto sia essiccato; anche il vecchio Testamento riporta numerose citazioni in merito.
Ancora oggi, il fico riveste una notevole importanza nei paesi mediterranei sebbene alcune originarie varietà locali si siano rarefatte o sono completamente scomparse.