Fuga per la vittoria. È il titolo di un famoso film degli anni Ottanta ma è anche la sintesi della prima parte di stagione della Salernitana, protagonista ieri dell’ennesima prova di forza. A L’Aquila, infatti, gli uomini di Perrone superano 2-0 la squadra abruzzese, dimostrando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere di gran lunga la squadra più forte del campionato. E in classifica i granata guadagnano altri punti sulla seconda (ora l’Aprilia, a -6) e sulla terza (il Pontedera, scivolato a -8) e sono sempre più soli in vetta.
La partita. Perrone conferma il 4-3-1-2 con Mounard alle spalle di Ginestra e Guazzo. In mediana rientra Montervino al posto di Zampa, che si accomoda in panchina. Salernitana subito intraprendente con Mancini che al 18’ si libera con una splendida finta di un avversario e lascia partire un destro a giro che si spegne di poco a lato della porta difesa dall’immobile Testa. Al 23’ ci prova Mounard con una conclusione dalla distanza, ma Testa è bravissimo a deviare in angolo. Sul successivo corner di Mancini, Ginestra di testa mette in rete, ma l’arbitro Intagliata annulla per presunto fallo del “cobra” sull’estremo difensore abruzzese. Ancora Ginestra pericoloso al 27’, con un tiro dalla sinistra dell’area di rigore che termina fuori di pochissimo. Al 41’ azione solitaria di Mounard che porta a spasso gli avversari e conclude di sinistro, ma il suo diagonale si stampa sulla parte bassa del palo. Il gol è nell’aria e arriva un minuto più tardi. Dalla trequarti Mounard serve Guazzo che si gira splendidamente in area e incrocia un diagonale imprendibile per Testa: gran gol dell’attaccante piemontese che firma il suo ottavo centro stagionale e porta in vantaggio la Salernitana. Festeggiano i circa 600 tifosi granata giunti a L’Aquila ma il loro entusiasmo sfocia in uno spiacevole episodio conclusosi fortunatamente senza conseguenze: dal settore occupato dai supporters salernitani esplode un petardo e ne fa le spese Rinaldi, con il difensore granata lievemente stordito ma comunque in grado di proseguire l’incontro. Si chiude sullo 0-1 un primo tempo in cui la Salernitana dà prova di tutto il suo valore, costruendo diverse palle gol e tenendo a bada le timide sortite offensive degli avversari.
Ripresa. Al 46’ Ginestra conclude di sinistro da fuori area, Testa respinge in corner. Al 59’ l’episodio che affossa definitivamente la squadra di casa. Colussi va giù in area reclamando il penalty, ma per l’arbitro si tratta di simulazione: secondo cartellino giallo e doccia anticipata per l’ex attaccante della Salernitana. A questo punto i granata prendono ancora di più in mano le redini del match sfiorando più volte il raddoppio, che arriva puntuale a un minuto dalla fine, con il solito Ginestra che dalla distanza fa partire un tiro deviato da un difensore abruzzese che s’insacca alle spalle di Testa per il definitivo 0-2.
Epifania dolcissima per la Salernitana, che comincia il nuovo anno così come aveva concluso il 2012 e trova nella calza una vittoria importantissima ottenuta contro una diretta concorrente per la promozione. E domenica all’Arechi arriva il Chieti che, proprio con L’Aquila, nel girone d’andata è stato tra le uniche due squadre capaci di battere i granata. Ma era un’altra Salernitana e, dopo quella “vendicata” ieri, la truppa di Perrone ha tutta l’intenzione di riscattare anche quella sconfitta.
Fonte immagine: www.ussalernitana1919.it
L’AQUILA – SALERNITANA 0 – 2: IL TABELLINO
L’Aquila: Testa; Rapisarda, Mucciante, Pomante (39′ st Triarico), Ligorio; Agnello, Carcione, Iannini (11′ st Menicozzo); Improta, Colussi, Ciotola (17′ st Albanese). A disposizione: Modesti, Petta, D’Amico, Marcotullio. All.: M. Ianni.
Salernitana: Iannarilli; Luciani, Molinari, Rinaldi, Piva; Montervino (35′ st Zampa), Perpetuini, Mancini; Mounard (17′ st Tuia); Ginestra, Guazzo (40′ st Ricci). A disposizione: Dazzi, Cristiano Rossi, Vettraino, Gustavo. All.: C. Perrone.
Reti: 42′ Guazzo (S), 90′ Ginestra (S).
Arbitro: Gaetano Intagliata (Sez. Siracusa).
Assistenti: Giovanni Garito (Sez.Aprilia) – Giuseppe Raparelli (Sez. Albano Laziale).
Ammoniti: Colussi (A), Carcione (A), Rinaldi (S), Molinari (S), Ginestra (S).
Espulsi: Colussi (A) al 59′ per doppia ammonizione.