Il progetto Twist (Tidal Wave In Southern Tyrrhenian Sea), organizzato dalla Protezione Civile e cofinanziato dalla Commissione Europea in collaborazione con la regione Campania, la Prefettura e la provincia di Salerno, arriva nel comune di Camerota per la prima volta, dove trova l’accoglienza del sindaco Antonio Romano per sensibilizzare la popolazione al rischio “maremoto”. Aderiscono al progetto anche altri comuni del litorale salernitano, come Centola per la rinomata Palinuro.
Dal giorno 24 al 26 ottobre il comune di Camerota è stato attivo nell’esercitazione in caso di maremoto, simulando la situazione e calandosi bene nella parte. Tutti i volontari hanno contribuito a rendere possibile l’evento, a cui hanno partecipato con serietà e precisione. Sono intervenuti la Protezione Civile di Camerota e di Centola, la Capitaneria di Porto, l’Anpas, i Vigili Urbani, i Carabinieri, la Consac, l’Aeronautica Militare, gli operatori comunali e infine i cittadini volontari. Tutti si sono calati nella situazione immaginaria e hanno imparato ad agire con ordine e professionalità.
La prima giornata è stata dedicata alla “campagna informativa”, chiarendo i rischi del maremoto e testando il livello di organizzazione e comunicazione tra la Protezione Civile a livello centrale, regionale e locale. È stato inoltre calcolato il tempo necessario, con l’aiuto dei volontari, per allontanarsi dalle spiagge e dalle zone definite “rosse” (perché fortemente pericolose nel caso di un’onda di 5 metri), durante l’arretramento del mare. L’esercitazione è continuata con la prova di evacuazione del porto (zona fortemente a rischio) e delle scuole, con l’allarme dei vigili urbani per raggiungere le postazioni sicure stabilite, dopo uno studio fatto sulla zona da esperti del mestiere. Nella stessa giornata è stato istituito il C.O.C (Centro operativo comunale) per tutti i comuni costieri della provincia di Salerno.
Oggi, invece, l’esercitazione è cominciata con l’atterraggio presso il porto di Marina di Camerota del capo della Protezione Civile Nazionale, Franco Gabrielli, il quale ha sottolineato l’importanza di estendere la “cultura” delle esercitazioni sia per constatare la reale efficienza del sistema operativo, sia per dare una conoscenza ai cittadini dei rischi e di come salvarsi da un’ipotetica, ma non troppo lontana, data la presenza del vulcano Marsili tra Calabria e Sicilia, onda di maremoto. Le esercitazioni sono continuate simulando il “recupero post onda” di una macchina, di una barca e di cadaveri in mare e in automobili.
Termina così la fase esecutiva del progetto Twist, ma rappresenta solo il punto di inizio di un percorso che intraprenderà il comune di Camerota, che porterà alla divulgazione della struttura organizzativa in caso di maremoto e ad una segnaletica adeguata e chiara per aiutare turisti e cittadini a raggiungere le aree “protette”. Il comune di Camerota, ancora una volta, si dimostra attento alle diverse necessità della comunità.