“Si intervenga subito per evitare il ripetersi di questi episodi”. Il vice coordinatore Domenico Campeglia e la coordinatrice Alessandra Senatore del gruppo +Europa Salerno, commentano il vile atto di razzismo avvenuto nei confronti di Souleymane Rachidi
“Il razzismo è una sorta di deformazione dell’occhio umano: lo sguardo con cui l’uomo guarda al mondo può vedere come la diversità dia una luce e un colore nuovo alla nostra realtà oppure può avere paura di ciò che non si conosce. La diversità delle pennellate di colore in un quadro di Monet rende quell’opera unica: perché, quindi, la diversità di culture e di etnie non dovrebbe trasformare il nostro mondo in qualcosa di altrettanto speciale?
Il gruppo salernitano di +Europa si stringe idealmente al fianco di Souleymane Rachidi, vittima di un episodio vergognoso che va stigmatizzato. A rendere ancora più doloroso quanto accaduto è il fatto che l’episodio è avvenuto in un nosocomio pubblico, un luogo in cui il prendersi cura del prossimo è soprattutto un dovere.
Non vorremmo mai commentare episodi del genere, ancora più terribili perché vedono protagonista un ragazzo ventenne, che dovrebbe essere protetto in quanto patrimonio di un futuro che noi vorremmo protagonista di una società aperta e perfettamente integrata e civile. Auguriamo al giovane di rimettersi presto e dimenticare questa spiacevole esperienza. A lui va il nostro abbraccio, ricordandogli che l’Italia non è questa, il nostro Paese deve tornare subito ad avere il primato dell’ospitalità e dell’amore.”
“Di fronte a questo vergognoso episodio, ancor più grave per il fatto che è avvenuto all’interno di un ospedale e ad opera di un operatore pubblico nell’esercizio delle sue funzioni, ci auguriamo che venga fatta chiarezza e che vengano presi gli opportuni provvedimenti per stigmatizzare un deplorevole gesto di razzismo è ancor peggio la mancata assistenza nei confronti di un ragazzo solo perché straniero.” aggiunge la Senatore.