Venerdì 7 dicembre ci sarà la prima de Il Barbiere di Siviglia, opera di Rossini che fa parte della kermesse invernale del Teatro Verdi
Il Barbiere di Siviglia, opera buffa di Gioacchino Rossini, debutterà per la Stagione Lirica del Teatro Verdi.
Stamattina l’opera è stata presentata dal direttore d’Orchestra Antonello Allemandi e dai due cantanti Giovanni Romeo (Don Bartolo) e Massimo Cavalletti (Figaro), con la partecipazione di Ermanno Guerra, grande appassionato.
Oltre a tessere le lodi della città per il buon cibo e l’accoglienza, i tre artisti hanno anche elogiato la professionalità dello staff e la bellezza estetica del teatro (il cui soffitto è affrescato proprio con l’immagine del compositore).
“Ci sono meno persone qui, ma lavorano tutti benissimo. Invece in altri dove ce ne sono anche 400 non fanno la stessa cosa” ha affermato Cavalletti.
Ciò appare molto significativo, dopo le invettive e critiche sulla gestione del Verdi.
I due cantanti, di concerto con il regista Michele Sorrentino Magnini, hanno parlato dell’importanza di conservare la sceneggiatura originale dell’opera, senza contesti troppo fantasiosi.
Inoltre, nonostante la bravura e le capacità interpretative di operisti stranieri, gli italiani sarebbero molto migliori per poter rendere appieno le sfumature del testo o i doppi sensi, come per questa commedia rossiniana.
Inoltre ultimo, ma non meno importante, anche la presenza dei giovani in platea, questa mattina: due scolaresche hanno assistito alle prove ed alla conferenza stampa. Ciò è un importante segnale per inculcare loro l’amore per la Cultura.
La scenografia