L’igiene urbana viene discussa in Consiglio a Cava de’ Tirreni. Su interrogazione di Vincenzo Lamberti, Nunzio Senatore risponde: 17 sanzioni in un anno.
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In Consiglio Comunale ancora una volta al centro del dibattito c’è l’igiene urbana, una problematica molto vicina alla città di Cava , coinvolgendo l’esecuzione di sanzioni sempre più salate ma poco efficienti. Il consigliere comunale, Vincenzo Lamberti, ha presentato al Consiglio un’interrogazione ai sensi dell’art. 68.
Considerando che dal 1° settembre 2015 l’Amministrazione comunale ha ritenuto giustamente opportuno inasprire la sanzione nei confronti di chi non conferisce correttamente i rifiuti, rispettando modalità, giorni e orari, elevandola a 500.00 euro. Purtroppo, al centro e nelle periferie soprattutto, i rifiuti abbondano ovunque in qualsiasi ora del giorno, arrecando una indecorosa immagine alla città di Cava e creando non pochi pregiudizi alla viabilità e all’igiene dei luoghi.
L’interrogazione formulata da Vincenzo Lamberti è la seguente:
- quante sanzioni da 500.00 euro sono state elevate dal 1° settembre 2015 ad oggi ed in quante località;
- quali attività, nello specifico, l’Amministrazione comunale ha svolto e sta svolgendo per fronteggiare il selvaggio conferimento dei rifiuti;
- quali risultati ha prodotto sinora il servizio di video sorveglianza e come si vuole utilizzare tale strumento su tutto il territorio comunale.
La risposta del vicesindaco Nunzio Senatore, Assessore con delega ai lavori pubblici, alla manutenzione e all’igiene urbana, risponde all’interrogazione:
‘ Le sanzioni finora effettuate dalla polizia municipali sono circa 17, tra strutture e attività commerciali, e credo siano abbastanza in quanto è difficile cogliere queste persone. L’Amministrazione si sta impegnando attraverso la sensibilizzazione nelle scuole primarie e secondarie, ad esempio l’iniziativa del Cava Green Village, atta alla spiegazione della gestione della differenziata. Infine i risultati raggiunti dalla videosorveglianza non sono soddisfacenti e di scarsa qualità, e non è facile la
reperibilità del contravventore.’
Il riscontro non ha portato un esito positivo all’interrogazione giunta al Consiglio, e 17 sanzioni non sono abbastanza in un anno di circolazione di una sanzione di 500 euro. Sicuramente, dal 2015 non avvengono 17 violazioni, altrimenti non si parlerebbe assiduamente dell’igiene urbana cavese, un argomento ormai troppo caro alla politica e all’Amministrazione, alla ricerca di nuove soluzioni per un’ottimale condizione urbanistica. Ma non solo, si registra uno sversamento improprio dei rifiuti nel nostro territorio, provenienti dai comuni vicini.
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