Idee chiare e intenzione di agire subito per mantenere la categoria: Iervolino è ambizioso: “Mi piacciono le sfide e la Salernitana sarà la mia più bella”
E’ l’inizio di una nuova era per Salerno e la Salernitana: dopo il passaggio formale di questa mattina per definire il passaggio di proprietà, Danilo Iervolino incontra la stampa per la prima volta da neo presidente granata.
Queste le prime parole del nuovo patron della Salernitana:
“Innanzitutto grazie per la grande attenzione mediatica: nella vita ho fatto tante cose, ma dal primo gennaio 2022 sono state cancellate. Tutto questo affetto, calore, e passione da parte della città mi ha riempito il cuore di gioia”.
“Ho un progetto complicato, ambizioso, di medio-lungo termine, un progetto di cambiamento nel mondo del calcio. Mi piacciono le sfide, e qualcuna nella mia vita l’ho già vinta”.
“Questa squadra deve essere hub per i valori dello sport, quelli più sani; vogliamo portare le famiglie allo stadio in totale sicurezza. Una squadra osmotica con il terriotorio: parlo di centro sportivo, di un museo, di qualcosa che possa rimanere alla città. In totale discontinuità, non perchè chi mi ha preceduto abbia fatto male, anzi, hanno svolto un ottimo lavoro, ma è mancato il legame con il territorio”.
“Una squadra di calcio è prospettive e valori, non può essere ancellare a qualcun’altro. Vogliamo avere grandi professionalità, ma nessun personalismo”.
Ci sarà un cambiamento anche nella direzione generale, quella sportiva. Ringrazio il dottor Fabiani per aver fatto un lavoro straordinario dal punto di vista calcistico, ma gli ho rimproverato di aver portato a uno scollamento totale tra il management e la tifoseria”.
Quale sarà il futuro sportivo:
“Noi proviamo a rimanere in Serie A, la squadra è fatta da 11 ragazzi e stiamo provando ad attuare una strategia con il dottor Sabatini, a cui verrà affidato totalmente la gestione calcistica in questa società“.
Poi una richiesta all’ambiente salernitano:
“Chiedo a tutti un po’ di pazienza e comprensione: sono nuovo, preso dal miglior entusiasmo e i migliori auspici, ma ci potranno essere anche piccoli incidenti di percorso. Chiedo anche alla tifoseria di essere paziente, il progetto sta prendendo forma. Siamo tutti ottimisti e trasferiamo insieme grande energia alla squadra”.
Walter Sabatini è l’uomo scelto per dirigere la parte sportiva:
“Sabatini è un vincente: credo che siamo arrivati entrambi all’incontro con un reciproco sospetto. Ma a me lui è piaciuto tantissimo, ha una capacità e una ferocia nell’essere determinato che mi ha fatto impazzire. Dal canto suo ho sentito parole al miele verso questo progetto rivoluzionario del mondo del calcio. Manca pochissimo per la sua firma”.
Quali saranno le prime mosse del presidente Iervolino:
“Non abbiamo ancora parlato dell’allenatore per mancanza di tempo ma chiaramente andremo sul mercato perchè dobbiamo provare a non retrocedere a tutti i costi”.
Che messaggio rivolge ai tifosi?
“I tifosi hanno bisogno di credere in qualcosa: quando i presidenti dicono “La squadra è mia è chissenefrega” fanno malissimo. Io cercherò di non fare questi errori. Voglio creare cose belle di cui andare fieri”.
Sugli investimenti da fare:
“Io non amo sprecare neanche un euro, ma mi piace investire: parlerò con Sabatini e decideremo insieme. Non ha senso puntare su giocatori stanchi solo per il nome. Vedremo insieme come muoverci”.
“Questa squadra merita di restare in Serie A: la Salernitana è una squadra gloriosa e vogliamo giocatori che arrivano qui per la gloria. Servirà un instant team per raggiungere questo obiettivo”.
Sui cambiamenti da apportare al settore giovanile:
“Qui ci sono certezze: sono per fare l’Academy della Salernitana. Voglio investire sui giovani, l’ho detto dal primo giorno”.
Sulla durata del contratto di Sabatini
“Con Sabatini faremo due tipi di contratto: uno reale e un gentlement agreement. E’ evidente che lui e la Serie B siano su due piani diversi. Ci siamo dati appuntamento a fine giugno per decidere il da farsi. Oggi siamo tutti concentrati su una salvezza da raggiungere, siamo convinti di riuscire a farlo”.
Su eventuali soci che affiancheranno Iervolino:
“Sono solo in quest’avventura: ho rispetto per l’apertura al capitale, ma ad oggi non è la cosa migliore e non ci penso nemmeno lontanamente. Quando ho lasciato Pegaso a Cvc l’ho fatto solo perchè pensavo che il primo fondo al mondo potesse fare ancora meglio”.